L’Europa, e l’Italia fra tutti i 27, è partita in ritardo sulla rivoluzione elettrica dell’auto a causa del diesel. Ora per non perdere il treno occorre accelerare. Dalla sua diffusione, integrata, a rete, dipende anche il potenziamento dell’energia solare ed eolica. Continua il dibattito sulla mobilità sostenibile.
Autori Sezioni: Gianni Silvestrini
Emissioni auto, le conseguenze della decisione Ue
Il Parlamento europeo decide di non porre il veto sulla proposta della Commissione che consente emissioni di NOx più che raddoppiate al 2020 per i veicoli diesel. Serve ora una forte risposta che parta dai centri urbani e spingere per la mobilità elettrica www.qualenergia.it
Cop21, la sfida del clima
181 paesi hanno definito un percorso che potrebbe consentire di limitare a 2,7 °C l’aumento di temperatura rispetto al periodo preindustriale. Si intravvede finalmente un cammino globale di controllo delle emissioni
Perché il futuro sarà rinnovabile
Il grande freddo/La copertura entro la metà secolo del 100 percento della domanda elettrica con le rinnovabili orienterà le strategie di un numero crescente di paesi. Ma non sarà un processo inerziale: occorrono scelte politiche forti, che forse verranno dopo la Conferenza di Parigi
Un Pil al verde. Che fare per l’ambiente
La rotta d’Italia. Il Pil del nostro paese è in calo e forse non tornerà ai valori pre-crisi del 2007 prima del 2020. Ma uscire dalla crisi presuppone un’accelerazione delle politiche industriali verdi e un riorientamento dello sviluppo dell’economia in tutti i settori