Gli “sherpa” dei vari Paesi membri stanno lavorando alle proposte sulla riforma dell’Unione Economica e Monetaria. Il contributo italiano
Autori Sezioni: Federica Martiny
Bruxelles, la crociata contro la burocrazia
E se la crociata della Commissione contro la burocrazia di Bruxelles mascherasse solo l’intento di promuovere la deregolamentazione auspicata dai grandi gruppi economici?
L’inesorabile declino dei conti del Cavaliere
Ancien régime/La parabola discendente di Silvio Berlusconi. Patrimonio diminuito del 42% dal 2007, dividendi azzerati, spese personali lievitate. E anche il suo impero è in rosso: per la prima volta nella sua storia, il bilancio 2012 di Mediaset, per molti anni la gallina d’oro del gruppo, si è chiuso con una perdita di 287 milioni
Le donne in Europa al tempo della crisi
Nonostante la legislazione comunitaria sia da sempre avanzata sulle tematiche di genere, troppo spesso l’uguaglianza di genere resta una chimera
Sorgenia, cronaca di un disastro annunciato
In soli 34 mesi, nonostante gli investimenti e il bassissimo costo del lavoro, la società di De Benedetti è passata da una solida situazione patrimoniale al disastro
Il tour degli atterrés nella crisi d’Europa
La crisi dell’Euro e il futuro democratico dell’Europa. Intervista a Mireille Bruyere, economista, in Italia per il tour degli Economisti Sgomenti francesi
Nuove povertà, una fotografia del malessere
L’Italia sta tornando ad essere un paese povero, con conseguenze drammatiche rispetto ai problemi di giustizia sociale e con situazioni sempre più spesso emergenziali
Il Pil e la chimera di una crescita illimitata
Il paradigma consumistico è messo in crisi dal calo del potere d’acquisto delle famigli. Una riduzione dei consumi necessaria, ma non dovrebbe dipendere dall’impoverimento
Ex-Sandretto, l’odissea dei lavoratori
A Torino, la lotta degli operai della Romi-Ex Sandretto. I brasiliani che nel 2008 avevano acquisito lo stabilimento vogliono dismettere la produzione, tenendosi il marchio però
Le strane altalene del titolo Mediaset
Ai minimi prima della campagna elettorale, è salito del 60% col ritorno del Capo, da metà febbraio ha ripreso a scendere. L’altalena in borsa di Mediaset riflette le scommesse sui successi politici di B. Ma nell’economia reale le cose vanno male per tutte le società del gruppo