Grandi annunci per grandi opere: a guardare dentro le cifre si scopre che non ci sono risorse in più, ma un rimpasto di fondi esistenti. Mentre avanza il fai da te abusivo
Archivio del autore | redazione
Un grande welfare contro la grande crisi
Il nostro sistema di ammortizzatori sociali è del tutto inadeguato. Ed è oggi, in tempo di crisi, che va radicalmente e urgentemente rivisto, stanziando tutte le risorse necessarie. Senza subordinare l’intervento ai tagli alla previdenza pubblica
La corsa all’oro delle infermiere
Al Nord è straniera un’infermiera su cinque, in Lombardia una su tre. Come interagiscono nel sistema sanitario i subappalti e l’immigrazione
Alti salari contro la recessione
La crisi ci costringe a cambiare. Politiche di redistribuzione del reddito sono essenziali per imboccare una nuova strada di sviluppo. Per farlo, serve un intervento pubblico non limitato alle politiche fiscali e un nuovo patto sociale, in direzione opposta a quella dell’accordo del 22 gennaio
A cosa non serve l’accordo sui contratti
Una strategia che cerca di far pagare ai salari la crisi. Mentre i problemi di competitività si dovrebbero affrontare con ricerca e innovazione
Il muro dei debiti dell’est europeo
Adesso anche l’Europa ha i suoi subprime: l’esposizione delle sue banche oltre il confine orientale. Ma non corre ai ripari, e decide di non decidere
Donne, andate in pensione. Anzi no
Paradossi di governo: fa i pensionamenti coatti e allunga l’età pensionabile delle lavoratrici pubbliche. Ma ritirarsi a 60 anni aiuta davvero le donne?
Il nocciolo duro del patto Italia-Francia
Un colpo da maestro del presidente francese per far finanziare dallo mano pubblica italiana l’industria nucleare francese
Quanto ci costerà il bidone nucleare
Con la vendita di quattro centrali nucleari all’Italia, il piazzista Sarkozy ha avuto la meglio sull’imbonitore Berlusconi. Tutte le falle della tecnologia EPR
Shopping cinese in mezzo mondo
I capitali di cui dispone la Cina fanno gola al mondo occidentale in default. Ma gli investimenti cinesi all’estero adesso prendono altre strade