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Archivio | Febbraio, 2025

A formation of F-35 Lightning IIs from the 388th Fighter Wing and 419th FW stationed at Hill Air Force Base, Utah, perform aerial maneuvers during as part of a combat power exercise over Utah Test and Training Range, Nov. 19, 2018. The exercise aims to confirm their ability to quickly employ a large force of jets against air and ground targets, and demonstrate the readiness and lethality of the F-35A. As the first combat-ready F-35 unit in the Air Force, the 388th and 419th FWs are ready to deploy anywhere in the world at a moment’s notice. (U.S. Air Force photo by Staff Sgt. Cory D. Payne)

Lettera di 230 ong: basta F35 e armi a Israele

Sono 250 le organizzazioni pacifiste internazionali che scrivono una lettera aperta al governo italiano e agli altri Stati partner per chiedere lo stop all’invio di parti e componenti di caccia F35 a Israele in base agli obblighi legali regionali e internazionali.

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A che cosa serve l’università?

“Libera università” (Einaudi) è il volume – in questi giorni in libreria – che Tomaso Montanari, Rettore dell’Università per stranieri di Siena, ha scritto sul ruolo dell’università e sugli attacchi a cui è sottoposta dai governi, in Italia e in altri paesi.

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Ucraina, l’improbabile pace di Trump

La proposta di Donald Trump di negoziato sull’Ucraina difficilmente potrà portare a un accordo di pace duraturo. Ha messo a nudo l’assenza di proposte europee su come costruire un ordine di pace nel nostro continente e mostra la necessità di nuove idee e proposte da parte dei pacifisti.

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Espansionismo senza copertura

Il presidente Usa regala a Putin ogni concessione prima ancora che il negoziato sull’Ucraina sia convocato e umilia l’Europa, insieme al Regno Unito. Non si sa cosa resti dell’Alleanza Atlantica e servirebbe un dibattito non ragionieristico sulla difesa geostrategica, che però non si vede emergere alla conferenza di Monaco.

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Proposta di legge per la riduzione dell’orario di lavoro a parità di stipendio: cosa prevede

Scontro alla Camera sulla proposta di legge sulla riduzione dell’orario di lavoro da 40 a 32 ore settimanali a parità di salario con esoneri contributivi per i datori di lavoro privati. L’osservatorio Inapp monitorerà gli effetti economici. Oneri stimati: 50 milioni di euro per il 2024, 275 milioni negli anni successivi. Da Il Sole24ore