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Archivio | Ottobre, 2011

Finanza, l’ultima occasione per un’altra Europa

La finanza è uscita dalla crisi del 2008 più aggressiva di prima, ha fatto scoppiare la crisi europea, specula ora su materie prime e ambiente. Ci sono lacci per legarla – tassa sulle transazioni, controlli sulle banche, fine dei paradisi fiscali – ma l’Europa è sempre troppo in ritardo. Ora è il momento delle lotte, […]

News al 99%

Il forum “la rotta d’Europa”, iniziato a luglio, si avvia alle conclusioni. Nell’articolo di Gnesutta, una sintesi del dibattito. Qui i numeri del successo dell’iniziativa: visite al sito cresciute da 25.000 (giugno) a 35.160 (settembre). Dall’inizio dell’anno, questo sito ha avuto 270mila visite. Nei prossimi giorni, le conclusioni e qualche notizia in più sui numeri […]

Grande Europa, grandi disuguaglianze

L’Europa nel suo insieme ha disuguaglianze di reddito analoghe agli Usa. Le disparità sono cresciute in questi anni per effetto dei meccanismi di mercato e le politiche nazionali non le hanno fermate. L’Europa potrebbe avere gli strumenti fiscali e redistributivi per ridurle, e ridare senso all’idea di un modello sociale europeo

Se il paradiso fiscale è l’Europa

La mancata armonizzazione fiscale dell’Unione europea è una delle radici della crisi. La possibilità per le imprese di far apparire i profitti nei paesi che li tassano meno ha alimentato l’evasione e l’elusione fiscale e la crescita della finanza speculativa. La Ue dovrebbe iniziare a chiudere i paradisi fiscali che si trovano in casa propria

L’impossibile ritorno al mondo di prima

Che cosa viene dopo l’esaurirsi del progetto politico europeo? È realistico pensare al superamento del neoliberismo? La politica può ancora controllare la finanza? Tre domande scomode sugli scenari che ci aspettano e le lezioni degli anni trenta

Per una comunità europea dei beni comuni

L’Europa è sulla via della disintegrazione. La via d’uscita è nella ricostruzione di una comunità fondata sui beni comuni – terra, aria, acqua, energia, lavoro – sottratti al mercato e affidati alla partecipazione democratica dei cittadini

Se governa la finanza. Intervista a Giorgio Lunghini

Senza Unione politica in Europa, al governo ci troviamo la finanza. Le sue forme patologiche producono crisi e danneggiano tutti. Servirebbe una redistribuzione, la fine delle rendite e nuova domanda pubblica. Invece ci troviamo con il solito errore della politica dei due tempi