Senza un’azione forte la rottura dell’Ume può essere questione di settimane. La Bce deve intervenire e la sinistra darsi da fare. Subito. In Italia, i giovani potrebbero occupare le sedi europee per ascoltare lezioni di economisti critici
Archivio | Agosto, 2011
Cambiare strada per un’altra Europa
L’”inevitabile” globalizzazione fa della moneta la padrona dell’Europa. Solo un deciso e convinto governo di sinistra potrebbe riportare le cose a posto e rimettere finanza e moneta al servizio di una democrazia partecipata, necessaria per sopravvivere
Movimenti e democrazia. Le piazze dell’Unione
La protesta degli indignados, fortissima in Spagna, ma diffusa tra tutti i giovani d’Europa, apre un discorso sulla democrazia che è preliminare a ogni possibile soluzione della crisi sociale ed economica
Corsa alle scialuppe di salvataggio: l’euro ce l’ha fatta?
La sinistra detesta, con ragione, l’eurozona, istituzione dei padroni. Ma se ogni paese facesse per conto suo, le cose andrebbero meglio?
Bowling Europa: gli stati birillo sotto l’attacco del pensiero unico
La sovranità continentale, un tempo del popolo, è ora trasferita ai “mercati” che poi sono finanza internazionale, a sua volta espressione dei grandi patrimoni privati; e poi di interessi di banche, imprese multinazionali, società di assicurazione, fondi pensione. Il popolo può rispondere solo difendendo i beni comuni
Il “Mit di Genova” bocciato in brevetti
L’Istituto italiano di tecnologia, caro a Tremonti e ai meritocratici a parole, delude alla prova dei fatti. E produce molti meno brevetti per ricercatore dei “vecchi” politecnici italiani
Obama e la crisi del debito Usa
Il presidente degli Stati uniti pur di mettersi d’accordo con i repubblicani, un partito sovversivo, ha scelto di sacrificare la spesa sociale e di non puntare a un rilancio dell’occupazione
Oltre l’euro
“È altamente plausibile che, rimanendo al di fuori dell’area monetaria europea, il deterioramento sociale sarebbe stato ancora più rapido e incontrollato per il realizzarsi di uno scenario di inflazione-svalutazione esacerbata dalla pressione finanziaria internazionale”
L’Europa salvi l’Europa
La sinistra europea può combattere la crisi, unendosi su alcuni obiettivi: evoluzione del Fondo salva-stati, ristrutturazione dei crediti sovrani, piano europeo per il lavoro, eurobond, tasse ambientali e sulle transazioni finanziarie. E uno standard europeo per i salari
La difficile Europa della democrazia partecipata
Ogni nuova prospettiva di governance europea che pure sarebbe necessaria, non riesce neppure a essere sperimentata perché va subito a infrangersi contro l’inevitabile “logica del mercato”