L’austerità è davvero l’unica opzione possibile? Sbilanciamoci! pensa di no e anche quest’anno, con la sua “Contromanovra”, dimostra come l’indirizzo della legge di bilancio è sempre discrezionale ed è una scelta squisitamente politica
L’austerità è davvero l’unica opzione possibile? Sbilanciamoci! pensa di no e anche quest’anno, con la sua “Contromanovra”, dimostra come l’indirizzo della legge di bilancio è sempre discrezionale ed è una scelta squisitamente politica. La Contromanovra 2017 vale 40,8 miliardi di euro, si basa su 7 aree di analisi e di intervento – dal fisco al lavoro, dall’istruzione all’ambiente, dal welfare all’altraeconomia, passando per la pace e la cooperazione internazionale – e contiene 115 proposte elaborate dalle organizzazioni della società civile che aderiscono alla Campagna.
Le direttrici della manovra sono chiare: sul versante delle entrate si fa leva su una riforma fiscale improntata all’equità e alla progressività e una spending review selettiva, finalizzata a ridurre o eliminare la spesa pubblica inutile e nociva, come quella militare. Sul versante delle uscite, viene previsto un intervento pubblico significativo a sostegno del rilancio della domanda, della buona occupazione nei settori più dinamici e innovativi, della riduzione delle diseguaglianze di reddito, economiche e sociali; un riorientamento profondo della spesa pubblica a beneficio dei servizi pubblici di assistenza sociale, delle pari opportunità, dell’istruzione, della ricerca, della cultura, della tutela dell’ambiente e delle pratiche di altraeconomia.
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