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Pacifisti tedeschi sulla conferenza in Svizzera

L’alleanza della società civile tedesca “Stoppt das Töten in der Ukraine!” (Stop alle uccisioni in Ucraina!) accoglie con favore la conferenza prevista per il giugno 2024: il 15 e 16 giugno a Lucerna.

6 giugno 2024

Dichiarazione dell’Alleanza “Stop alle uccisioni in Ucraina”

Su richiesta dell’Ucraina, la Svizzera ha invitato ad una conferenza internazionale nei pressi di Lucerna il 15 e 16 giugno 2024. La conferenza mira a sviluppare una “comprensione comune di un possibile percorso verso una pace giusta e duratura in Ucraina”. Si prevede la partecipazione di rappresentanti di oltre 80 Paesi, tra cui India e Brasile, da tempo favorevoli a una soluzione negoziata del conflitto.

L’alleanza della società civile tedesca  “Stoppt das Töten in der Ukraine!” (Stop alle uccisioni in Ucraina!) accoglie con favore la conferenza prevista per il giugno 2024.

Accogliamo con favore tutti i passi che possono portare alla fine delle uccisioni, delle sofferenze e della distruzione. La conferenza può essere un passo importante verso un cessate il fuoco, una soluzione negoziata e la fine delle uccisioni nella guerra in Ucraina. Le ricerche sulla pace dimostrano (si veda, ad esempio, Inclusive Peace: Negotiating an end to the war in Ukraine) che la maggior parte dei conflitti interstatali si risolve attraverso i negoziati. Affinché questo riesca, sono necessari preparativi complessivi  e la costruzione di una fiducia reciproca. La Russia non è stata invitata alla conferenza sull’Ucraina in Svizzera. La ragione ufficiale addotta è che la partecipazione di Mosca a questo formato negoziale è stata inequivocabilmente rifiutata in anticipo. Riteniamo che il coinvolgimento della Russia sia fondamentale. Questo aspetto è stato sottolineato anche da Cina e Brasile in una dichiarazione congiunta del 23 maggio 2024, in cui hanno chiesto di aderire ai principi di de-escalation e di dialogo diretto, nonché di organizzare una conferenza di pace in cui tutte le parti partecipino su un piano di parità. Anche la partecipazione della Cina è molto importante per la conferenza in Svizzera e per i formati futuri.

In quanto organizzazioni della società civile con una grande esperienza nel lavoro per la pace, riteniamo che per il processo di pace sia necessaria una serie di altri fattori:

  • È già chiaro che, grazie all’iniziativa della Svizzera, una soluzione negoziata alla guerra in Ucraina non viene più etichettata come “impossibile”. Si tratta di un cambiamento importante e atteso nel discorso politico. Il governo tedesco dovrebbe ripetutamente chiarire in pubblico che ritiene necessaria e possibile una soluzione diplomatica, e anche prendere e sostenere iniziative negoziali indipendentemente dalla conferenza in Svizzera.
  • Le aspettative della conferenza – da parte di politici, media e opinione pubblica – non dovrebbero essere troppo elevate. Per ottenere risultati diplomatici, sarà necessario un dialogo più intenso. Prima di tutto, è necessario trovare un linguaggio e argomenti di negoziazione comuni, e costruire la fiducia.
  • Per strutturare in modo chiaro il processo successivo, riteniamo che sia necessario concordare tempestivamente una conferenza di follow-up nel 2024 e allo stesso tempo – come suggerito da Cina e Brasile – invitare tutte le parti coinvolte alla de-escalation e coinvolgere equamente Ucraina e Russia fin dall’inizio.
  • Sono in corso colloqui tra l’Ucraina e la Russia, ad esempio per lo scambio di prigionieri. Accogliamo con favore il fatto che uno degli obiettivi della conferenza sia chiaramente quello di promuovere tali forme di cooperazione.
  • La “formula di pace” ucraina, che apparentemente dovrebbe costituire la base della conferenza, è comprensibile e appropriata ai sensi del diritto internazionale. Tuttavia, è importante che l’obiettivo di un processo di pace sia una soluzione negoziata e non la completa applicazione degli interessi dell’Ucraina. Affinché la mediazione abbia successo, è necessario che la conferenza e i suoi partecipanti si orientino in questa direzione.
  • Va inoltre chiarito che la questione del cessate il fuoco e dei negoziati di pace non è di esclusiva responsabilità dell’Ucraina, poiché esistono diversi livelli di conflitto e c’è il rischio che la guerra degeneri in una guerra nucleare.

Queste organizzazioni dell’alleanza “Stop alle uccisioni in Ucraina” sostengono la dichiarazione:

Aktionsgemeinschaft Dienst für den Frieden (AGDF), Bund für Soziale Verteidigung, Deutsche Friedensgesellschaft – Vereinigte KriegsdienstgegnerInnen (DFG-VK), International Physicians for the Prevention of Nuclear War (IPPNW), Naturfreunde Deutschlands, Netzwerk Friedenskooperative, Ohne Rüstung Leben, Pax Christi, Sicherheit neu denken, Werkstatt für Gewaltfreie Aktion