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Il lungo inverno del welfare italiano

Giulio Marcon, portavoce della Campagna Sbilanciamoci!, è stato intervistato da Radio Articolo 1 a proposito della morte di un clochard avvenuta a Roma: al centro dell’intervento le politiche sociali e il sistema del welfare nel nostro Paese.

Giulio Marcon, portavoce della Campagna Sbilanciamoci! è stato intervistato dalla giornalista Patrizia Pallara per Elleradio, rubrica dedicata al mondo del lavoro di Radio Articolo 1, a proposito della morte di un clochard avvenuta a Roma, nel quartiere Aventino.

L’intervento di Marcon si concentra sulle risorse destinate alle politiche e ai servizi sociali nell’attuale sistema di welfare, che sono in calo rispetto gli anni passati e del tutto insufficienti per far fronte ai bisogni e alle domande delle fasce più vulnerabili della popolazione.

L’inadeguatezza delle risorse per il welfare in Italia è evidente e preoccupante, specialmente se confrontate con quelle di altri paesi dell’Unione Europea. Inoltre, la nostra spesa sociale è fortemente sbilanciata a livello territoriale: a nord viene investito il 58% della somma complessiva mentre al sud rimane solo il 20%.

Su questi aspetti, la Controfinanziaria 2019 di Sbilanciamoci! propone numerosi interventi, a partire dalla convinzione che il welfare non sia un costo ma una risorsa, tra cui ad esempio:

  • la riduzione delle spese militari e un sistema di tassazione di proprietà degli immobili vuoti permetterebbero di reinvestire ingenti risorse nei Fondi sociali, a partire dal Fondo Nazionale per la Non Autosufficienza e dal Fondo Nazionale delle Politiche Sociali;
  • l’attivazione di una rete di servizi di welfare continuativi e permanenti è indispensabile per assicurare i diritti in modo uniforme in tutto il Paese (e permetterebbe di uscire dalla logica – fallimentare e sbagliata – dei bonus monetari).

 

Ascolta qui l’intervento di Giulio Marcon: