Nel 2050 gli italiani saranno 4 milioni in meno e con molti più anziani. Secondo il nuovo libro del demografo Alessandro Rosina gli effetti dell’inverno demografico possono essere arrestati solo con molti più immigrati.
Di sicuro non sarà tre volte Natale e festa tutto il giorno, come cantava Lucio Dalla. L’Italia che verrà, professor Rosina, sarà un ospizio a cielo aperto?
Sappiamo che tra poco più diventi cinque anni, cioè nel 2050, ci saranno quattro milioni di italiani in meno a cui bisognerà aggiungere una quota enorme di pensionati in più. È uno sbilanciamento disastroso verso la terza età. Un Paese di super vecchi. Se le classi dirigenti non capiranno che dovremo cercare di adeguare rapidamente la dimensione del welfare ai nuovi numeri e alle nuove necessità troveremo un blocco sociale, appunto quello degli anziani, che vivrà la crescita dei lavoratori stranieri come un rischio per la loro stabilità economica e non come l’unica opportunità che abbiamo per crescere.