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F-35: si possono ancora fermare

In queste ore si torna a parlare degli F-35, a causa del mancato pagamento di un saldo di poco meno di 400 milioni relativo alle vecchie commesse d’acquisto della precedente legislatura. Sbilanciamoci! chiede di bloccare il programma e di sospendere ogni ulteriore impegno.

In queste ore sta riprendendo il dibattito sul futuro dell’impegno italiano per l’acquisto dei cacciabombardieri F-35. Il rinnovato interesse nella vicenda nasce dal mancato pagamento da parte del Governo del saldo di poco meno di 400 milioni di euro relativo alle vecchie commesse d’acquisto firmate dai Governi della precedente legislatura.

La decisione assunta dal Governo italiano in queste ore di procedere al pagamento dei debiti pregressi non preclude in alcun modo alla scelta – che è ancora possibile fare – di non procedere ad ulteriori acquisti in futuro. Non c’è niente di definitivo.

“La campagna Sbilanciamoci” chiede di bloccare il programma – dichiara il portavoce Giulio Marcon – e di sospendere ogni ulteriore impegno. Già nella scorsa legislatura il Parlamento con la mozione dell’on. Scanu aveva impegnato il Governo a dimezzare la spesa e a rivedere il programma. Quella mozione è stata fino ad ora disattesa. Chiediamo un nuovo pronunciamento del Governo e del Parlamento per porre fine ad una scelta sbagliata, che incrementa le spese militari in un momento in cui le ingenti risorse destinate agli F-35 dovrebbero essere destinate al lavoro, ai servizi sociali, all’ambiente”.