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Europa da slegare. Il Trattato impossibile, le politiche necessarie

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Il Trattato sulla stabilità, il coordinamento e la governance è l’ultimo arrivato tra gli accordi europei. Vuole mettere sotto controllo i conti pubblici, impone il pareggio di bilancio e il rimborso di parte del debito pubblico. Voluto dalla Germania, è un Trattato che non può funzionare e condanna l’Europa alla depressione. Va cancellato al più presto

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Lavoro coordinato da Benjamin Coriat, Thomas Coutrot, Dany Lang, Henri Sterdyniak

Presentazione di Armanda Cetrulo e Leonardo MadioPostfazione di Guglielmo Ragozzino

Indice Introduzione Premessa. Perché un nuovo trattato?

PARTE I Un patto per l’austerità perpetua Il Patto di stabilità e crescita è un fallimento… …Il patto fiscale li radicalizza Una macchina taglia debiti… che il debito lo fa aumentare Un “coordinamento” che fa sprofondare l’Europa nel baratro Gli inquietanti e insondabili misteri del “deficit strutturale” Il risultato del progetto neoliberista

PARTE II Un patto contro la democrazia Resuscitare la “comunità di stabilità di bilancio” La sfiducia istituzionalizzata Coercizione automatica Governance: sovrapporre l’opacità all’opacità

PARTE III Un patto che conduce all’implosione dell’Europa Mes e Tscg: trattati gemelli Il Mes conferma che i debiti pubblici sono lasciati nelle mani degli speculatori Una “solidarietà” condizionata alle nuove avanzate dello smantellamento dello Stato sociale Il canto del cigno dell’ordo-liberismo La “svalutazione interna” nuova variabile dell’aggiustamento PARTE IV Un patto irriformabile La “crescita” liberista Rilancio europeo: strumenti rachitici Il miraggio delle euro-obbligazioni Un illusorio patto per la crescita Unione bancaria: la fuga in avanti La Bce prende le redini La disciplina di bilancio, sì… ma al servizio dei popoli Conclusioni

Appendice 1 Il mistero del deficit strutturaleAppendice 2 Dal Patto di stabilità al Trattato per la stabilità, il coordinamento e la governance Un riassunto storico 1° pilastro: L’indipendenza della Bce 2° Pilastro: Il Patto di stabilità e crescita 3° pilastro: I programmi di riforme strutturali Appendice 3 I diversi strati del “nuovo” dispositivo di governance dell’Unione europea A. Il semestre europeo B) Le sei Direttive (ovvero 6-Pack) C) Le due direttive (“2 Pack”) D) Il Patto per l’euro plus Appendice 4 La vera “regola d’oro delle finanze pubbliche”

La cieca obbedienza d’Italia di Guglielmo Ragozzino