Due grandi cortei attraverseranno Roma il 7 ottobre per difendere e attuare la Costituzione. Sbilanciamoci, che sta già preparando, per metà ottobre, la sua Gazzetta non Ufficiale e quindi la sua Controfinanziaria in risposta a Nadef e Legge di Bilancio, sarà in piazza con le sue proposte alternative su sanità, diritto allo studio, ambiente e […]
Il prossimo 7 ottobre, come abbiamo già ampiamente informato su questo sito, si terrà a Roma la grande manifestazione nazionale de “La Via Maestra”: due cortei (il primo da Piazza della Repubblica, il secondo da Piazzale Ostiense) confluiranno alle 15.00 a Piazza San Giovanni dove parleranno gli esponenti delle associazioni e delle campagne e i rappresentanti della CGIL. La Via Maestra, quella della Costituzione, da difendere e realizzare. Diceva nel 1955 Piero Calamandrei agli studenti milanesi: “La Costituzione deve essere considerata, non come una legge morta, deve essere considerata, ed è, come un programma politico. La Costituzione contiene in sé un programma politico concordato, diventato legge, che è obbligo realizzare”.
Andremo in piazza per rivendicare il nostro programma politico: quello di un servizio sanitario pubblico da difendere e da rilanciare contro le privatizzazioni; quello del ripudio della guerra contro l’aumento delle spese militari; quello della tutela dell’ambiente contro i negazionisti dei cambiamenti climatici al governo; quello del diritto all’istruzione contro la mercificazione dei saperi, quello del lavoro contro la precarizzazione e lo stillicidio dei morti per il mancato rispetto delle normative di sicurezza.
Il 7 ottobre saremo alla vigilia della presentazione dell’invio del Documento Programmatico di Bilancio (15 ottobre) a Bruxelles e del Disegno di Legge di Bilancio (20 ottobre, teoricamente, ma metà novembre, realisticamente). Il 27 settembre dovremmo avere la Nota di Aggiornamento del DEF, in cui sono contenute le linee fondamentali della manovra in autunno. I margini (cioè i soldi) per gli interventi del governo sono assai ristretti, anche perché il PIL cresce meno delle previsioni del DEF di aprile scorso e le spese per superbonus e altri vecchi interventi passati sono maggiori, a saldo, di quelli previsti.
In questo contesto il governo taglia i soldi all’ambiente (nel PNRR), prevede di aumentare le spese militari, definanzia il Servizio sanitario nazionale, nega i soldi per il rinnovo del contratto collettivo per il pubblico impiego, mantiene aperta alle promesse della flat tax a favore dei ricchi, spende ancora più soldi per le politiche securitarie contro i migranti (previsti nuovi Centri di reclusione), mentre continuano a mancare politiche di accoglienza e inclusione. Come Sbilanciamoci presenteremo nella prima metà di ottobre la nostra Gazzetta non Ufficiale con la nostra legge di bilancio e poi a fine di novembre la controfinanziaria con le controproposte alla legge di bilancio del governo. E poi a gennaio con ambientalisti e CGIL – con l’Alleanza Clima Lavoro – un grande convegno a Torino per la mobilità sostenibile e una transizione ecologica giusta.
La Via Maestra che ci porta al 7 ottobre dunque continuerà. Associazioni, campagne e CGIL (e speriamo altri sindacati) la seguiranno anche dopo la manifestazione di piazza San Giovanni. Abbiamo altre scadenze, altre sfide che ci attendono, per difendere i diritti e cambiare il paese: verso l’eguaglianza, la pace, un nuovo modello di sviluppo. Il lavoro comune tra associazioni e sindacato va rafforzato e sviluppato. Ciascuno può portare il proprio contributo.