Al Forum di Sbilanciamoci a Como l’1 e il 2 settembre si parlerà anche del libro e-book (poi scaricabile gratuitamente) che rilancia la campagna Tax The Rich, per una vera riforma fiscale progressiva e contro le politiche di condoni e privilegi per i ricchi della destra.
Si parlerà anche di tasse e soprattutto di giustizia fiscale durante il Forum di Sbilanciamoci di Cernobbio (che essendo stato vietato si terrà a Como). L’occasione sarà la presentazione di un e-book sulle politiche fiscali che è stato prodotto sulla base di decine di interviste ai massimi esperti e studiosi di fisco realizzate nel corso dell’ultimo anno. La tesi del libro, che si presenta nella forma di un’antologia, una sorta di coro di voci che affrontano il tema della giustizia fiscale e della lotta alle diseguaglianze con toni e punti di vista diversi, è che un sistema più giusto è possibile. Nonostante le diverse impostazioni scientifiche e politiche degli intervistati e degli autori dei saggi che pubblichiamo, risulta infatti evidente la necessità e l’urgenza di una vera riforma fiscale in un momento in cui il governo di destra in carica sta operando per preparare un nuovo grande regalo ai ricchi e agli evasori.
Il tema risulta quindi in assoluta controtendenza rispetto alle politiche del governo di Giorgia Meloni, visto che l’esecutivo ha presentato in varie occasioni pubbliche l’imposizione fiscale come un “pizzo di Stato”, mentre incoraggia l’evasione fiscale, favorisce i lavoratori autonomi creando gravi disparità di trattamento fiscale, estende la “flat tax” riducendo in modo grave la progressività dell’imposizione. Il ministro Matteo Salvini non ha avuto remore a proporre il rilancio massiccio dei condoni fiscali dando seguito all’agenda politica dei vari governi Berlusconi. In realtà sono ormai trent’anni che la politica italiana ha rinunciato a usare l’imposizione fiscale come strumento di giustizia sociale e ha alimentato privilegi e disuguaglianze.
Con l’e-book Tax the Rich (dal nome della campagna mondiale per la giustizia fiscale) Sbilanciamoci! propone un’agenda esattamente opposta a quella delle destre italiane, europee e americane: la reintroduzione della progressività fiscale sia sui redditi che sui patrimoni; la tassazione della ricchezza; misure contro la crescita incontrollata delle rendite finanziarie e immobiliari e le transazioni internazionali; una politica fiscale che riduca le disuguaglianze. Queste politiche che sono diventate quasi un tabù nei dibattiti su giornali e tv dovrebbero essere il cuore della convivenza democratica e della giustizia sociale e quindi delle proposte politiche della sinistra.
Ma come proponiamo di realizzare queste politiche? Si tratta di temi complessi, che richiedono competenze approfondite, con conseguenze che investono tutta l’economia e i comportamenti sociali. Servono idee nuove, conoscenze tecniche, visioni politiche. Per questi motivi il libro raccoglie articoli e interviste ai maggiori esperti in questo campo per offrire un quadro dei problemi da affrontare, degli strumenti che si possono utilizzare, delle soluzioni possibili. Molti articoli e interviste sono apparsi sul sito Sbilanciamoci.info negli ultimi mesi, e riflettono l’impegno che la Campagna Sbilanciamoci! – attiva dal 1999, con 51 associazioni che ne fanno parte – ha messo sui temi della giustizia sociale e delle politiche alternative. Altri sono apparsi su altri media e siti attenti a questi temi. Molti testi sono stati scritti appositamente per il volume che si compone di quattro parti. Una parte introduttiva sugli ultimi dati sulla ricchezza e le diseguaglianze, una seconda parte dedicata alle interviste sul modello di sistema fiscale da costruire, una terza sulle proposte della Campagna di Sbilanciamoci! e di altre organizzazioni sociali e infine una ultima parte di “spigolature” dedicata a varie news sull’avvento dell’era della super ricchezza e della massima diseguaglianza in un mondo, quello capitalistico, dove non fa più notizia il fatto che – in proporzione – una infermiera paghi più tasse dei magnati del web e dove i dati sull’aumento dell’evasione fiscale e dello spazio dei paradisi fiscali vengano accettati e assorbiti dall’opinione pubblica come la normalità delle cose.