Le ingerenze “comunitarie” nelle tornate elettorali di Portogallo, Grecia e Italia. Ma ora che tocca alla Germania, a Berlino tutto tace e l’intera politica europea appare congelata
Archivio | Mondo
Giappone – Italia, i sopravvissuti dell’atomica
Le storie e le testimonianze degli “hibakusha”, i sopravvissuti del primo e unico bombardamento nucleare della storia. Quello di Hiroshima e Nagasaki, il 6 e il 9 agosto 1945
Vestiti usati, tra mercato e solidarietà
Chi si dedica al riutilizzo e vuole farlo eticamente, dovrebbe prendere atto dell’intera filiera. A meno di non volere essere ingranaggio di un meccanismo articolato e discutibile
L’imperialismo globale del nuovo secolo
Si può ancora parlare di imperialismo? E come? Pubblichiamo un’anticipazione del libro di Ernesto Screpanti, L’imperialismo globale e la grande crisi
Euro, una moneta prematura e divergente
Se l’Eurozona rimarrà immutata è destinata al fallimento e al collasso. Perciò è necessario realizzare gli stadi e le istituzione ancora mancanti dell’integrazione europea
Shale gas, svolta o ritorno al passato?
Negli Usa è esplosa la bolla dell’estrazione di gas da scisto e l’amministrazione Obama ne sostiene l’espansione come un tratto della propria egemonia per il futuro
Cina, le sfide della Li-konomics
L’economia cinese rallenta e il nuovo premier Li Keqiang deve affrontare le sfide poste dal passaggio da un’economia sostenuta dall’export ad una alimentata dalla domanda interna
La crisi nascosta del commercio globale
La crisi europea trascina al ribasso la domanda di merci, la piccola ripresa Usa non basta a far viaggiare il carrello globale e anche il colosso cinese mostra segni di rallentamento
Le incerte informazioni sull’economia cinese
La carenza di informazioni è dovuta a un apparato statistico ancora non adeguato, all’uso politico dei dati e alle difficoltà oggettive legate alle dimensioni del paese
Un reddito minimo come dividendo europeo
Se l’Unione europea vuole essere per i suoi cittadini più popolare di una burocrazia senza stato, se vuole essere percepita come un’Europa nella quale i cittadini possano identificarsi, allora occorre introdurre qualcosa di completamente nuovo: un reddito di base per ciascun cittadino, quale meccanismo di compensazione degli squilibri tra Stati