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Archivio | Mondo

Ttip, così cambiano i risultati

Recenti studi hanno mostrato che le principali analisi dell’Accordo sono sostanzialmente inaffidabili perché utilizzano modelli economici che in passato hanno portato a seri errori

L’età fossile

L’aria che tira/Di fronte alla preoccupazione di migliaia di persone, nonostante il problema del cambiamento climatico sia ormai balzato in cima alle agende politiche, i governi parlano, annunciano impegni. Ma non c’è la determinazione e l’efficacia che una minaccia così tremenda richiederebbe

Perché il Giappone è differente?

Proprio a fronte delle implicazioni più inquietanti della stagnazione economica nei paesi dell’area Euro, l’esperienza del Giappone torna oggi a suscitare nuova attenzione. Perchè l’elevata attivazione del lavoro anche in un contesto di bassa crescita, e più spesso, di deflazione, appare come una esperienza apparentemente anomala

Liberalizzarla di più, se possibile

Bis-trattati/Tra gli ambiti del Ttip, uno di particolare rilevanza dovrebbe riguardare i servizi finanziari. Questa almeno è l’idea della Commissione europea, mentre la controparte statunitense ha più volte dichiarato di volere escludere la finanza dal negoziato.

Cause per 3 miliardi

Bis-trattati/Isds (Investor-State Dispute Settlement) è l’acronimo utilizzato per definire gli organismi chiamati ad esprimersi, qualora questo sia previsto da specifici accordi sovranazionali, sulle dispute fra stati ed imprese multinazionali.

Lavoro, sanità, i rischi del Ttip

Bis-trattati/Grazie al Ttip nascerebbe la possibilità per le multinazionali, qualora volessero contestare una regolamentazione statale o comunitaria stringente, di rivolgersi ad un organismo arbitrale terzo dotandosi così di un potente mezzo per il contrasto di politiche e leggi divergenti dalle loro strategie aziendali

Ttip e “cooperazione normativa”

Bis-trattati/La cooperazione normativa è uno dei pilastri del Ttip, e ad esso sono imputati la maggior parte dei benefici economici dell’accordo. Dato che le barriere tariffarie tra Ue ed Usa sono già molto basse, l’ostacolo maggiore al commercio e agli investimenti è oggi rappresentato dalla diverse norme regolatorie presenti nei vari paesi.