MittelEuropa/Bruxelles teme lo scontro con l’Eliseo: significherebbe indebolire il governo e rendere difficile il percorso delle «riforme». E anche i tedeschi si interrogano
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La Germania senza Impero
MittelEuropa/«La Gran Bretagna e l’America furono i due modelli di ‘impero’ che i governanti tedeschi cercarono di riprodurre (…). Gli Stati Uniti si trovavano in una posizione di gran lunga migliore rispetto alla Germania»
L’illusione tedesca
MittelEuropa/ Un’inquietudine inizia ad aggirarsi in Germania, riassunta nel titolo di un volume di successo: «L’illusione tedesca. Perché sovrastimiamo la nostra economia e perché abbiamo bisogno dell’Europa» (Die Deutschland-Illusion, Hanser, 2014. L’autore è Marcel Fratscher, direttore dell’Istituto tedesco per la ricerca economica, un moderato lontano dalle tentazioni keynesiane.
Alle origini del conflitto tra Cina e Stati Uniti
Notizie sulla Cina/2 La crescita progressiva della potenza economica, politica, militare cinese, e il sostanziale rifiuto statunitense di riconoscere tale fatto
Russia ed Europa dopo la crisi ucraina
Dis-integrati/Senza mostrare nessuna simpatia per Putin e per il suo modo di gestire la Russia, appare evidente però che quanto accaduto a Kiev è stato prodotto dagli Stati uniti
Il tramonto dell’idea di “Europa delle regioni”
Dis-integrati/Chi sogna la fronda dallo stato-nazione a cui appartiene dà prova di una decisa volontà di sovranità economica. Si tratta di volontà secessionistica dei «ricchi»
La crisi di legittimità dello Stato spagnolo
Dis-integrati/Alla precarietà del suo equilibrio basato su «nazionalità diverse», ha aggiunto l’impotenza del suo essere periferico nell’Europa governata dalla Troika
Il regno disunito
Dis-integrati/Negli anni settanta “il nazionalismo veniva giustificato come risposta allo sfruttamento economico o all’arretratezza imposta dal potere politico, si presentava come un movimento politico necessario per arrivare alla modernità.
Terra di Schengen, terra di Bosman
Dis-integrati/ Molte persone che abbiamo sentito erano a favore del sì nel referendum scozzese, tranne forse qualche scozzese. Mentre questi ultimi, highlanders dell’uno e dell’altro parere, avevano ben chiara la loro preferenza, se si chiedeva agli altri, ai forestieri, da che parte stessero, tanti di loro tergiversavano, seminavano dubbi, in sostanza non offrivano mai una […]
Il capitalismo predatorio, un rischio per l’Europa
Dis-integrati/Intervista a Kees van der Pijl: «Siamo passati da una forma di capitalismo ancora interessato ai processi di accumulazione reali ad uno puramente speculativo»