“L’Europa sembra avere assunto una configurazione tale per cui al suo interno i governi non possono far altro che imporre austerità, vivendo perennemente come di debitori in difficoltà. Si tratta di un sistema che genera politiche di destra e profonde restrizioni degli spazi di democrazia”. Intervista a Francisco Louçã, membro del Blocco di Sinistra
Archivio | Mondo
La Cina di oggi tra tradizione e mercato
L’analisi del “paradosso cinese” tra crescita economica e recupero dei valori tradizionali, principalmente di matrice confuciana, nel libro di Maurizio Scarpari, “Ritorno a Confucio”
Siamo dentro la guerra
Siamo ormai tutti dentro la guerra. Colpiamo e ci colpiscono. E in questa guerra nomade, indefinita, polimorfa, dissimmetrica, le popolazioni delle «due sponde» del Mediterraneo diventano ostaggi. Ma dopo Parigi, è necessario rimettere la pace, e non la vittoria, al centro della nostra agenda politica
Hollande, il presidente in guerra
Augustin Josè Menendez, Dario Guarascio, Francesco Bogliacino
10 Dicembre 2015 | Sezione: Alter, MondoCi sono molte differenze di tono, contenuto e significato tra il discorso di Hollande e quello di G.W. Bush all’indomani dell’undici settembre 2001. Ma ci sono anche dei parallelismi sorprendenti ed inquietanti
Argentina, la nuova era di Macri
In Argentina, con la vittoria di Macri, si chiude un’era. Ma le scosse telluriche causate da queste elezioni presidenziali si protrarranno per un lungo tempo e viaggiano ben oltre i confini del paese
Cronache da un pianeta surriscaldato
Un problema incombe su Le Bourget, dove si svolge la Cop 21, l’assemblea delle nazioni unite sulle questioni ambientali. Riguarda la democrazia. Perchè, come scrive Naomi Klein, “gli eventi ‘paralleli’ della società civile non sono semplici appendici all’evento principale, ma parte integrante del processo”
Parigi, una guerra a pezzi
Oggi vengono al pettine tutte le contraddizioni del “nostro sviluppo” e il mondo, come una locomotiva, corre inarrestabile verso la catastrofe, guidata da un implacabile conduttore: il mercato
Cop21, secondo round
È molto probabile che resti ampio il divario tra le esigenze di politica climatica e i risultati che potranno essere ottenuti dalla COP21. Esiste il rischio, cioè, che a Parigi sarà celebrato un “successo” che potrà rendere un po’ più lenta la catastrofe climatica ma non rovesciarne la tendenza

Parigi, una guerra ingiusta ma utile?
Manca nel nostro mondo il solo elemento in grado di sconfiggere Daesh, cioè un senso umano o oltre umano che non sia il successo nel denaro o lo spettacolo inteso come distrazione dal reale

Cinquanta sfumature di fisco creativo
Un po’ ovunque nell’Ue ci sono leggi e regolamenti che agevolano le multinazionali nella loro “lotta” contro le tasse. Il Rapporto della rete europea Eurodad pubblicato da Recommon