Tra le idee sbagliate che infestano il dibattito economico c’è la necessità di tagliare la spesa per ridurre il debito pubblico. Il problema è invece nei tassi d’interesse e nell’assenza di una visione politica
Archivio | Mondo
Bassi salari, la “regola di piombo” della Bce
La “regola di piombo” della Bce è che i salari nominali crescano meno della produttività reale del lavoro. Ciò significa svalutazioni competitive interne, meno reddito, più disuguaglianze
Europa. Come crescono i nuovi conflitti
L’Unione europea è stata fondata per reazione alle guerre del ventesimo secolo. Con la crisi, gli interessi materiali comuni non alimentano più l’integrazione politica, e l’assenza di una politica europea di ampio respiro alimenta le spinte verso nuovi conflitti
Togliere tutele al lavoro non aiuta la produttività
Maggiore protezione all’impiego si accompagna a minore produttività? È una tesi che ritorna nelle politiche dei paesi europei e nei discorsi di Mario Draghi. I dati dimostrano che non è così
Soluzione mediocre per Cipro, pessima per l’Europa
Una tempesta globale nata in un bicchier d’acqua: una crisi finanziaria che vale lo 0,1% del Pil europeo. Ecco cosa ci insegna l’improvvisazione europea su Cipro, e perché dobbiamo preoccuparcene
India, risorse e conflitti dal cuore della terra
Lo stato indiano, le grandi aziende estrattive, e gli “adivasi”, le popolazioni native. Tutti sullo stesso pezzo di terra. In un libro di Marina Forti, cronache dal “Cuore di tenebra” dell’India
Le idee sbagliate che infestano l’Europa
L’austerità è la soluzione, l’Irlanda si comporta bene, la Germania è il modello. Tre idee dominanti, smentite dalla realtà. Ma che tornano sempre, nelle ricette di Europa e governi e nelle pagine dei giornali
Dopo l’austerità, quali politiche espansive?
Poter allentare i vincoli di bilancio europei adesso sembra un sogno ad occhi aperti. Ma un nuovo keynesismo potrebbe risultare inutile per l’Italia, in assenza di politiche dell’offerta che rafforzino l’industria nazionale
“Barili di carta”: le materie prime in balia del casinò
Le recenti fluttuazioni dei prezzi delle materie prime sui mercati internazionali non sono giustificate dalle dinamiche produzione-consumo. Piuttosto, sono il risultato delle scommesse che la finanza effettua sui mercati a futuri
Cipro, la miccia e la minaccia
Cipro “spaventa i mercati”, “affonda le borse” e “fa volare lo spread”. Per un piano di aiuti da 10 miliardi di euro, lo 0,07% del Pil europeo. Noccioline rispetto a quanto versato da governi e istituzioni pubbliche per salvare le banche – senza condizioni e senza chiedere nulla in cambio. È davvero pensabile che sia […]