Il crollo degli investimenti manifatturieri, la generale riduzione della spesa pubblica in conto capitale, i fondi Fas dirottati verso altri scopi: ecco come l’Italia ha rinunciato allo sviluppo del sud
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Fs, il biglietto ancora da pagare
Da un “rosso” di oltre 2 miliardi a un utile di 44 milioni: le Ferrovie dello Stato presentano numeri da miracolo. Come sono stati ottenuti? E dove sono andati a finire gli “oneri”? Un’analisi dei conti presenti e delle incognite future: tagli alle regioni e concorrenza sul treno veloce
Ricerca: non si vive di sole citazioni
La ricerca scientifica va valutata. Ma come? Un’analisi critica del metodo Civr, basato sull’impact factor. E una proposta di correzione
Come sottrarre il lavoro ai ricatti
Il caso Pomigliano insegna che vanno riequilibrati i rapporti di forza a vantaggio del lavoro. Usando anche il fisco e il reddito di cittadinanza
L’impresa che non c’è più: il caso Olivetti
Una breve parentesi di storia nella serie “grandi imprese”. Una rassegna che si propone di aiutare a capire com’è fatto il nostro sistema imprenditoriale, deve prendere in considerazione, oltre a quello che esiste, anche quello che non c’è più. L’Olivetti, per esempio
La stangata sui pendolari
Il trasporto pubblico locale sarà la prima vittima dei robusti tagli alle regioni decisi dal governo. Per i pendolari, si profila una riduzione dei servizi e un aumento delle tariffe, mentre restano intoccabili le grandi spese per grandi opere
Sessant’anni di spesa militare
Le dinamiche della spesa militare italiana dal secondo dopoguerra ad oggi, in un saggio di Nascia e Pianta all’interno del volume “Gli italiani in guerra” (Utet)
Finmeccanica, le armi come impresa
Finmeccanica è oggi la più importante impresa industriale italiana dopo la Fiat. Il suo business, triplicato dal 2000 al 2009, è concentrato al 75% nel settore militare. Società a controllo pubblico, quotata in borsa, è all’ottavo posto tra i produttori mondiali di armamenti. Produce solo il 30% del fatturato in Italia, il 23% negli Stati […]
Lo statuto della Fiat a Pomigliano
La ricetta imposta stavolta non è molto diversa da quelle del passato, e più che sulla produttività punta sul vecchio ingrediente: lavoro a basso costo
Il business e il busillis del permesso a punti
Mentre alcune scuole private partono a caccia dei nuovi allievi di italiano “lingua 2”, lo stato non fa niente per permettere agli stranieri di conquistarsi i preziosi punti