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Archivio | Italie

Incentivi alle imprese, la versione Giavazzi

La “spending review” sugli incentivi alle imprese, affidata all’economista bocconiano, ci va giù con l’accetta. Per stabilire quali incentivi meritano e quali no, ricorre al solo criterio dell’addizionalità. Con metodi e argomenti un po’ deboli, che sollevano parecchi dubbi analitici

Spending review e nastri da tagliare

Gli equivoci sulla spesa corrente “cattiva” e quella per investimenti “buona”. Senza un’analisi della politica produttiva pubblica, ogni “spending review” è destinata a fare pura macelleria. O all’inefficacia

BRIC/ lo sviluppo dei rapporti economici internazionali della Cina

Mentre da molti mesi i paesi europei sembrano soprattutto cercare in qualche modo di gestire la crisi dei loro bilanci pubblici e del loro sistema bancario e mentre gli Stati Uniti scalpitano di fronte a dei risultati economici interni non adeguati, l’economia cinese segna qualche rallentamento, a nostro parere probabilmente temporaneo: l’attuale tasso di crescita […]

Esodati per ideologia

Gli “esodati” non sono un risultato fortuito, ma il frutto, tecnicamente ovvio, di una scelta consapevole, ad alto contenuto ideologico e politico, voluta dal governo Monti

Green economy e lavoro

La green economy può essere un’opportunità per creare nuovi posti di lavoro e favorire la ricerca. Per ora, in Italia ci si limita ad aumentare la domanda, scordando il lavoro

Stop alla parata del 2 giugno

La parata militare del 2 giugno è inutile e costosa. E tanto più inutile oggi, dopo il terremoto in Emilia Romagna. I soldi risparmiati annullandola potrebbero essere usati per aiutare la popolazione colpita, piuttosto che per esibire armi e mezzi militari

Il bilancio in rosso del governo Monti

A sette mesi dall’insediamento, il bilancio – anche economico – del governo Monti è negativo. E le prospettive future sono perfino peggiori. Occorre quanto prima adottare una visione sociale ed economica del tutto differente in grado di rilanciare le attività e l’occupazione e risanare i conti

Default e occupazione pubblica

Per uscire dalla crisi del debito, l’Italia deve puntare sulla dimensione europea, su un grande programma di investimenti continentali. Il congelamento del debito non serve