Democrazia svendesi/ Il Consiglio per i Diritti Umani dell’Onu ha votato una risoluzione storica per l’avvio di un processo verso uno strumento legalmente vincolante per il rispetto dei diritti umani da parte delle grandi corporations
Archivio | Economia e finanza
Il Fiscal Compact e la depoliticizzazione
Democrazia svendesi/Intervista a Hugo Radice, docente all’Università di Leeds: «È necessario ripartire dalle conquiste ottenute dai movimenti popolari e di base»
La finanza alternativa dei Bric
La scarsa volontà da parte degli Usa e degli altri stati occidentali di cedere una parte anche ridotta del loro potere negli organismi finanziari internazionali spinge sempre più la Cina ed altri paesi emergenti a pensare di migliorare fortemente la loro struttura istituzionale sul fronte della finanza
Fiscal compact: un problema di democrazia
Dietro la facciata di di previsioni economiche “oggettive”, si celano spazi di discrezionalità amplissimi e zone grigie, dove il controllo democratico è assente
Finanza privata fuori controllo
Lo Stato dell’economia/Non è solo la recessione a spiegare la caduta del credito: gli istituti di credito hanno bassa redditività e costi fissi eccessivi
Sei proposte per un’altra finanza
Eureka!/Un appello della Federazione delle banche etiche chiede di tassare le transazioni finanziarie, combattere i paradisi fiscali e il sistema bancario ombra
Le banche e il potere di creare moneta
Oggi la finanza privata crea oltre il 90 per cento della moneta circolante. Un gigantesco buco al cuore delle nostre economie di mercato
È a Bruxelles la lobby più potente del mondo
L’esercito di lobbisti che affolla le istituzioni europee di Bruxelles è composto di 1700 addetti e può vantare un fatturato di 120 miliardi l’anno
Ceci n’est pas une union bancaire
L’accordo raggiunto tra Parlamento e Consiglio europeo sul disegno di unione bancaria dovrebbe diventare definitivo a metà aprile. Ben lungi dal favorire una ricapitalizzazione coordinata del sistema bancario europeo, l’accordo sancisce il principio caro a Berlino & Co dell’“ognun per sé”
Perché il “quantitative easing” non è la soluzione
Le caute aperture del presidente della Bundesbank al programma di acquisto dei titoli di Stato da parte della Bce. Un’apertura di cui c’è ben poco da gioire