Migliaia tra cittadini, attivisti e membri del mondo associativo e della società civile radunati a Roma. Il corteo, gli interventi dal palco in piazza San Giovanni. Il film della giornata. Da Avvenire.
![Il popolo della pace: «Siamo in 100mila, ora il cessate il fuoco» Schermata 2022-11-06 alle 09.18.05](https://sbilanciamoci.info/wp-content/uploads/2022/11/Schermata-2022-11-06-alle-09.18.05-100x100.png)
Migliaia tra cittadini, attivisti e membri del mondo associativo e della società civile radunati a Roma. Il corteo, gli interventi dal palco in piazza San Giovanni. Il film della giornata. Da Avvenire.
Questo è non solo il contributo che vorremmo portare a Napoli il 5 Novembre ma ciò che spieghiamo quando la colpa del conflitto e della povertà energetica viene data alla spinta per una transizione equa e un mondo diverso.
Fin dall’inizio c’è stata una assurda polarizzazione del dibattito, incentrato sulla questione “aiuti militari sì/aiuti militari no”, con da un lato i “buoni” che sostengono la resistenza ucraina, dall’altro i “cattivi” che auspicano la Pace.
L’Arci nazionale declina la sua adesione alla manifestazione di Europe for Péeace del 5 novembre a Roma con tre parole d’ordine: pace, pane, pianeta.
“Sono contento che ti metti in marcia per la pace. Le guerre iniziano sempre perché non si riesce più a parlarsi in modo amichevole”. Da Avvenire.
Aderendo alla manifestazione del 5, i Costruttori di Pace invieranno nei Comuni i loro “Postini” che recapiteranno lettere ai sindaci e rilanceranno un appello a Mattarella, da sottoscrivere, con le proposte di Europe for Peace.
Il Comune di Pantelleria manifesta la sua adesione alla Manifestazione per la Pace del 5 novembre ed essendo impossibilitato ad intervenire, ha organizzato una diretta dal sito di Collettiva.it con le scuole.
Arci Primo Maggio aderendo alla piattaforma Europe for Peace organizza una manifestazione a Lodi sabato 5 maggio per tutti quelli che non hanno potuto raggiungere bere Roma per la manifestazione nazionale.
Nella sottovalutazione della politica e dei media, c’è un’altra vittima nella guerra di aggressione all’Ucraina: la lenta ma inarrestabile erosione del Tabù Nucleare che finora aveva vietato alle grandi potenze non solo di usare ma anche di minacciare l’uso dell’arma atomica.
La pace tra i popoli è alla base di qualsiasi processo di costruzione di un futuro in cui l’uomo possa vivere in armonia con la natura.