Vicolo cieco a Bruxelles/2 Nel pieno della guerra mondiale, gli antifascisti al confino di Ventotene vedevano il presente delle politiche economiche dei regimi totalitari. L’ideologia del mercato è diventata il nuovo totalitarismo. Non era questa l’integrazione europea sognata allora
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Sei punti per cambiare la politica economica europea
Vicolo cieco a Bruxelles/6.
Rottamare il Pil e gli economisti?
Il ridimensionamento del ruolo del Pil nelle scelte politiche comporta un ridimensionamento del potere tecnocratico, perché intacca l’assolutezza della teoria economica e sollecita la consapevolezza della necessità della riacquisizione di spazi di effettiva democrazia. Perciò il superamento del Pil costituisce un nodo culturale per la democrazia
Unione europea, ripartire a sinistra
Le elezioni europee si avvicinano mentre crescono i presupposti perché nel parlamento europeo ci sia un ingente numero di parlamentari contrari all’Unione Europea. Ma non sarà una provocazione utile a far rinsavire i governi, perchè la contraddizione e i pericoli che essa genera non sono manovrabili a piacere
Una giornata globale d?azione. E in Italia si prepara una campagna
Il tour degli atterrés nella crisi d’Europa
La crisi dell’Euro e il futuro democratico dell’Europa. Intervista a Mireille Bruyere, economista, in Italia per il tour degli Economisti Sgomenti francesi
Il trattato intrattabile
Il patto atlantico dei capitali
Ami, quando la politica ha sconfitto le multinazionali
Ttip/5 Alla fine degli anni 90 la mobilitazione di Ong e movimenti fermò l’Accordo multilaterale sugli investimenti. Una lezione da tenere a mente per costruire le proteste di oggi