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Archivio | Alter

I “prolet” e le banche

Coalizioni sociali/«Poi, poco a poco, la folla si in­fittì, vi furono sempre più per­sone in movimento e, nono­stante fosse molto difficile accorgersene, un numero sempre più cospicuo di quelle persone avevano con sé valigette, zaini o borsoni di tela.»

Lo spazio dei movimenti

Coalizioni sociali/Da Blockupy a Podemos, i movimenti contro l’austerità passano dall’antagonismo di piazza a quello istituzionale. Tra la strategia di unità a sinistra e quella populista, si affaccia la terza via di Syriza. E a Tunisi si rivede il vecchio altermondialismo

La crisi del benessere

Il sistema economico non produce tutta la felicità e il benessere che vorremmo. L’Italia ha fatto importanti passi avanti in questa direzione costruendo con un processo partecipato dal basso il sistema di indicatori del Bes. Ma il problema non è solo quello di costruire statistiche quanto quello di utilizzarle nelle scelte politico-economiche

Un Workers Act per uscire dalla crisi

Workers act/Un progetto di politica per il lavoro, che si articoli lungo tre assi: attivazione di lavori concreti, riduzione dell’orario di lavoro e un welfare universalistico. Perchè quello di cui c’è bisogno è l’esigenza che di garantire a tutti un’attività che assicuri una prospettiva di lavoro e di vita dignitosa

La Prima internazionale e i sindacati

“Il contratto tra capitale e lavoro non può mai venir stabilito su il solo potere sociale che possiedono gli operai è il loro numero”. Una rilettura dalla Terza Internazionale

Torniamo al lavoro

Workers act/Nonostante l’ottimismo parolaio di renzi, le stime del Def parlano chiaro: il Jobs act inciderà sul Pil al massimo per lo 0,1%. Per ripartire ci sarebbe bisogno di una politica industriale, di contratti veri e di investimenti pubblici. Una riforma del lavoro per uscire dall’Ottocento 2.0