In questi anni Sbilanciamoci ha prodotto più di 150 rapporti e organizzato centinaia di iniziative in tutta Italia, un punto di riferimento per un’economia diversa, per un modello di sviluppo sostenibile fondato sulla pace, l’ambiente e i diritti.
Riprendo da oggi a rappresentare, come portavoce, la campagna Sbilanciamoci!
Quando i due portavoce uscenti – Grazia Naletto e Andrea Baranes – e le associazioni aderenti mi hanno chiesto di tornare a rappresentare la campagna non ho avuto dubbi. Sbilanciamoci! continua ad avere un ruolo importante nella società italiana: un punto di riferimento per tante persone, gruppi, comitati che lavorano per un’economia diversa, per un modello di sviluppo sostenibile fondato sulla pace, l’ambiente e i diritti.
In questi anni Sbilanciamoci ha prodotto più di 150 rapporti e organizzato centinaia di iniziative in tutta Italia. Con le “controfinanziarie” abbiamo dimostrato che si può usare la spesa pubblica in modo diverso: per i cittadini e la società. Con le “controcernobbio” abbiamo plasticamente mostrato che non ci sono solo i ritrovi lussuosi dell’establishment finanziario, ma anche i laboratori culturali e programmatici della società civile per una economia diversa.
Con il QUARS (Qualità regionale dello sviluppo) abbiamo anticipato di molti anni quello che poi sarebbe diventato legge dello stato: l’uso degli indicatori di benessere per le politiche pubbliche. Abbiamo -insieme ad altre campagne- portato alla luce la follia degli F35 e a forza di insistere abbiamo fatto approvare alcune delle nostre richieste: la sperimentazione dei corpi civili di pace, il sostegno della finanza etica, le agevolazioni per i GAS (Gruppi di acquisto solidale), i finanziamenti per il servizio civile. E altro ancora.
Di Sbilanciamoci c’è ancora (e tanto) bisogno, perché c’è bisogno di costruire un’alternativa culturale e programmatica per cambiare le politiche pubbliche ed il modello di sviluppo. E ce n’è bisogno ancora di più oggi, quando -di fronte al rischio di autoritarismo, di criminalizzazione dei poveri e dei migranti e di limitazione dei diritti- gli spazi di democrazia e di organizzazione della società civile, non solo vanno difesi, ma allargati e rafforzati.
Grazia Naletto – tra le protagoniste migliori in questo paese del movimento contro il razzismo e per i diritti dei migranti – e Andrea Baranes – uno dei più efficaci attori della finanza etica e di un’altra economia – hanno portato avanti in questi anni un lavoro straordinario. Riprendere da loro il testimone della rappresentanza di Sbilanciamoci!, è un onore e una sfida per continuare ed arricchire il lavoro di una campagna che ha ancora molto da dire e da fare.