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Non è questa la strada di un fisco più giusto

Silvia Vaccaro Sintesi editoriale Dopo circa 60 audizioni e 6 mesi di lavoro le Commissioni Finanze di Camera e Senato hanno prodotto un ”Documento conclusivo” a esito dell’”indagine conoscitiva sulla riforma dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e altri aspetti del sistema tributario”, in breve “riforma fiscale”. Da ForumDd.

Il Documento assume particolare rilievo dal momento che il governo ha deciso con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza di presentare un disegno di legge delega entro luglio 2021 sulla base proprio del documento stesso. Una decisione difforme rispetto all’indirizzo dichiarato dal Presidente del Consiglio nel discorso con cui chiedeva la fiducia al Parlamento, per cui “le riforme della tassazione dovrebbero essere affidate a esperti” attraverso il lavoro approfondito di un’apposita Commissione, come nelle esperienze italiana e estera citate dallo stesso Presidente.

Il documento si prefigge due missioni strategiche: stimolare l’incremento del tasso di crescita potenziale; rendere il sistema fiscale più semplice e certo. Nella prima missione, colpiscono sia l’assenza di riferimenti alla crescita sostenibile – vengono evocati il Green New Deal e il Next Generation EU, ma nelle proposte concrete prevale un atteggiamento decisamente conservatore – sia la disattenzione all’obiettivo di ridurre le disuguaglianze di reddito e di ricchezza.

La compressione del carico fiscale è la bussola di riferimento che segna il Documento, di fatto il solo strumento a cui si affida l’aumento della crescita. Si auspicano sgravi all’Irpef, l’abolizione dell’Irap, compensata (almeno parzialmente) con “altri tributi esistenti”, la riduzione dell’aliquota sui redditi finanziari per allinearla alla prima aliquota dell’Irpef, il calo dell’aliquota IVA ordinaria, e altri interventi ancora. Ma manca completamente un quadro di compatibilità finanziaria, la cui definizione le Commissioni evidentemente rimandano al governo. Quali delle riduzioni proposte è prioritaria? Occorrerà ridurre spese pubbliche ed eventualmente quali?

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