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Newsletter n° 638 del 22 febbraio 2021

Per una Transizione ecologica vera e pacifica

Il primo passo falso di Draghi

Il Governo Draghi appena insediatosi dovrà affrontare da subito le molte emergenze e sciogliere i nodi cruciali da cui dipendono il futuro e lo sviluppo del paese. Ma le scelte “dorotee” del nuovo Presidente del Consiglio per la formazione della compagine di governo appaiono già assai discutibili.
Giulio Marcon


ARTICOLI

Un’agenda europea per Mario Draghi

Dopo la ‘facile’ preparazione del governo di Mario Draghi, cambiare le regole europee su spesa nazionale, aiuti alle imprese e debito pubblico sono le tre cose ‘difficili’ che il governo Draghi potrebbe mettere nell’agenda di Bruxelles.
Mario Pianta

Draghi alla prova della transizione ecologica

Due le novità in tema ambientale che arrivano con il neonato governo Draghi: il ministro Giovannini ai Trasporti e il dicastero per la Transizione ecologica. Ma prima di esprimere un giudizio compiuto occorre aspettare le azioni e le misure concrete per lo sviluppo sostenibile. Con uno sguardo al PNRR.
Anna Donati

Una rivoluzione copernicana per l’ambiente (e noi stessi)

La de-carbonizzazione dell’economia è condizione necessaria ma non sufficiente per superare la crisi climatica e ambientale del Pianeta. Dobbiamo rivoluzionare i modi di consumo, produzione, allevamento, urbanizzazione, trasporto. Ripensando integralmente il rapporto tra natura, economia e società.
Mauro Gallegati

Terre rare, l’oro del futuro in mano a Cina e Giappone

La Cina minaccia di nuovo di restringere l’export di terre rare, minerali fondamentali per la tecnologia e le batterie delle auto elettriche ma anche per gli armamenti, incluso gli F35 americani, di cui ha il monopolio. Mentre in Italia i progetti di riciclo sembrano non interessare se non ai ricercatori.
Rachele Gonnelli

Cina e Germania tra rivalità e collaborazione

La Germania appare divisa tre le esigenze della sua economia, che la spingono ad avere rapporti importanti con la Cina – e la Russia, a cominciare dal Nord Stream 2 – e quelle di tipo politico di stretti legami storici con gli Stati Uniti.
Vincenzo Comito

Berlino mette in dubbio il dogma dell’austerità

Cambio di toni nel dibattito sulla politica fiscale in Germania. Il capo della cancelleria Braun si dice a favore di un allentamento della disciplina di spesa ancorata alla Costituzione dal 2009. E il ministro delle Finanze Scholz mette in guardia l’Ue da un rapido ritorno a politiche di austerità.
Alessandro Bramucci

Un governo per la politica europea. Il paradosso italiano

Sul tavolo del nascente governo Draghi sono molti i dossier urgenti sull’Europa – dal fisco all’immigrazione, dalla giustizia alla governance, dal modello di sicurezza alle relazioni con gli altri blocchi geopolitici – che interrogano la sua capacità di azione e il suo spazio di manovra nella Ue.
Gian Giacomo Migone

Eliminare le atomiche dall’Italia si può

L’Italia è uno dei paesi che ospita più bombe atomiche B1, nelle basi di Aviano e Ghedi. Il network Rete Pace e disarmo promuove la campagna “Italia ripensaci” perché aderisca al nuovo trattato anti atomico in vigore dal 22 gennaio. Mentre si fanno strada le Nuclear Weapon Free Zones.
Maurizio Simoncelli

Uno sguardo lungo sui movimenti e la politica

Che cosa sono i movimenti sociali e come sono cambiati dal dopoguerra a oggi? Quale rapporto hanno con la politica istituzionale e i partiti, nel quadro italiano e internazionale? Questi i temi al centro del dialogo tra Luciana Castellina e Donatella della Porta organizzato dalla Scuola Normale Superiore.
Daniela Chironi

Voto in Ecuador: l’alternativa anti-neoliberale

L’Ecuador esce dalle elezioni del 7 febbraio senza una chiara direzione in attesa del ballottaggio. Nel frattempo il movimento indigeno Pachacutik vince il referendum che proibisce le attività minerarie nelle zone critiche per il regime idrico a Cuenca.
Sara Caria


APPUNTAMENTO

La spesa militare e le alternative

Giovedì 25 febbraio, dalle 16.30 alle 18.30, la Rete Universitaria per la Pace organizza un seminario, co-promosso anche da Sbilanciamoci!, sulla spesa militare e le sue alternative. A partire dalla nostra ultima Controfinanziaria.
Campagna Sbilanciamoci!


CONSIGLI DI LETTURA

In Debt We Trust

L’espansione del debito è la norma e il motore del capitalismo globale finanziarizzato. In Debito sovrano, Paolo Perulli indaga genesi, dinamiche e conseguenze della folle corsa all’indebitamento che ci rende tutti – Stati, imprese, famiglie, individui – schiavi del mercato (e che non si concluderà bene).
Paolo Cacciari


NELLA RETE

Draghi government: Seven ‘surprising’ facts about Italy Philipp Heimberger and Nikolaus Kowall Dal sito del “The Vienna Institute for International Economic Studies (wiiw)”.

Draghi bifronte Carlo Clericetti  Dal blog di Carlo Clericetti.

Come salvare il Recovery Plan dagli errori della prima fase Fabrizio Barca Dal sito del quotidiano “Domani”.

Gallegati: «La Bce può cancellare il debito» Roberto Ciccarelli Da il manifesto.

Lagarde : “2021 sera une année de reprise” Hervé Gattegno Da Le Journal du dimanche.