Una marcia nonviolenta ta a difesa dell’articolo 11 della Costituzione e contro il continuo invio di armi in Ucraina si svolgerà sabato 25 e domenica 26 tra San severo, Torremaggiore e San Paolo.
L’Italia ripudia la guerra
marcia “costituzionale” nel nostro territorio
E’ ormai trascorso un anno dall’inizio di una guerra che sta insanguinando l’Europa. Una guerra alimentata anche dall’Italia che fornisce armi ad uno dei contendenti in spregio alla nostra Costituzione.
“L’Italia ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali ” è scritto all’art. 11 della Costituzione Italiana, ed invece il nostro Paese sta continuando ad inviare armi all’Ucraina senza impegnarsi adeguatamente per promuovere un negoziato che ponga fine al conflitto.
E’ sconcertante che si levino così poche voci critiche nei riguardi di questo tradimento della Costituzione; anzi, esso viene addirittura giustificato da molti in nome dell’obbedienza a vincoli di appartenenza ad alleanze militari sovranazionali.
La Costituzione rimane la legge fondativa e, quindi, massimo riferimento della nostra Repubblica e, pertanto, è ai suoi principi che devono uniformarsi tutti gli altri obblighi derivanti da eventuali trattati internazionali.
Al cittadino, riconosciuto “sovrano” dall’art. 1 della Costituzione, non resta che denunciare il tradimento dei principi costituzionali nella speranza di una ritrovata fedeltà al dettato della Carta Costituzionale.
Per questi motivi abbiamo deciso di marciare, in questo primo anniversario di guerra, attraversando le nostre comunità, che costituiscono quel popolo a cui appartiene la sovranità fondata sulla Pace, come vuole la sua Costituzione.
La marcia è sempre stata uno degli strumenti usato dai nonviolenti per denunciare la violazione di diritti, per esercitare la disobbedienza civile, per rinsaldarsi nel proprio impegno nonviolento. La marcia è un’esperienza di esposizione: prima di tutto agli agenti atmosferici e alla fatica del camminare che ci fanno percepire la nostra debolezza e ci fanno condividere – seppur lontanamente – la sofferenza di chi sta subendo una guerra; una esposizione alla società perché camminare insieme rafforza lo spirito comune superando gli individualismi che alimentano i nostri egoismi; una esposizione a sé stessi perché ci consente di guardare nella nostra interiorità alla ricerca della essenza che ci rende umani.
Per chi vuole unirsi a noi nella marcia di denuncia e speranza (si può decidere anche di fare solo piccoli tratti della marcia), il programma è il seguente:
- SABATO 25 FEBBRAIO ORE 15 partenza da San Severo (appuntamento all’ingresso del Palasport “Falcone e Borsellino”); arrivo a Torremaggiore dopo circa 3 ore di cammino ed incontro alle 18,00 presso oratorio SanSabino in Via Cairoli 33 (rientro a San Severo con bus di linea delle Ferrovie del Gargano con partenza da Torremaggiore ore19.35 oppure 20,30)
- DOMENICA 26 FEBBRAIO (partenza da San Severo con bus di linea delle Ferrovie del Gargano per Torremaggiore alle ore 8,00);ORE 8,45 ritrovo a Torremaggiore presso il Castello ducale; arrivo a San Paolo Civitate dopo circa 3 ore di cammino ed incontro alle 11,30 in Piazza Aldo Moro; ORE 13,00 si prosegue la marcia alla volta di San Severo dove si arriva dopo circa 4 ore di cammino.Per info: Michele de Pasquale – San Severo (320 371 7550) / Matteo Scarlato – Torremaggiore (328 243 2895) /Enzo Berardi – San Paolo Civitate (345 152 7055)