Nella simulazione sulla base dei risultati del 4 marzo l’ipotetica alleanza tra M5s e Lega consentirebbe ai due partiti di conquistare all’incirca il 90% dei seggi nelle due camere. www.cattaneo.org
L’ipotetica alleanza tra M5s e Lega in prossime elezioni in autunno secondo l’Istituto Cattaneo consentirebbe ai due partiti Lega e M5S già risultati vincitori nel voto del 4 marzo di conquistare all’incirca il 90% dei seggi nelle due Camere. Più nello specifico, il cartello gialloverde risulterebbe il più votato in 219 collegi su 232 (94,4%) alla Camera dei deputati e in 104 collegi su 116 (89,7%) al Senato. Questo risultato consentirebbe di superare il dualismo geografico che si è manifestato nelle ultime elezioni, con un centrodestra a guida leghista dominante nelle regioni centrosettentrionali e il M5s in una situazione di predominio nelle zone centro-meridionali.
In questo contesto, la particolare distribuzione geografica dei consensi a Lega e M5s, incrociata con lo strumento del collegio uninominale (previsto per un terzo dei seggi parlamentari), metterebbe i due partiti in una situazione di sostanziale monopolio nella componente maggioritaria della legge elettorale. Di conseguenza, allo schieramento di partiti opposto (Pd, Fi e alleati minori) andrebbero soltanto una manciata di seggi urbani (a Milano e Torino), nei residui della ex-zona rossa (Emilia e Toscana) e nei collegi del Trentino-Alto Adige.