Martedì 26 settembre ad Atessa, cuore dell’automotive della Val di Sangro, un importante evento promosso da FIOM-CGIL e CGIL Abruzzo Molise con Alleanza Clima Lavoro per discutere delle ricadute e delle prospettive industriali e occupazionali legate all’elettrificazione della mobilità.
Un nuovo, importante, appuntamento per discutere di transizione alla mobilità elettrica, con le sue ricadute e prospettive industriali e occupazionali, in uno dei territori del nostro Paese maggiormente interessati dalla trasformazione dell’automotive. Martedì 26 settembre ad Atessa, nel cuore produttivo della Val di Sangro a cavallo tra Abruzzo e Molise, presso il Centro Agorà (via Pescara 23, zona Piazzano) a partire dalle ore 9.30, si terrà un evento – dal titolo “Il futuro dell’automotive” – di confronto allargato tra sindacato, lavoratori, ambientalisti, imprenditori, istituzioni ed esperti promosso da FIOM-CGIL e CGIL Abruzzo e Molise con Alleanza Clima Lavoro.
Qualche numero per illustrare la centralità del settore automotive nel tessuto economico e sociale territoriale: l’industria della regione Abruzzo copre il 20,4% del Pil regionale, di cui il 18,9% è riconducibile proprio all’automotive; per quanto riguarda la regione Molise, l’industria incide per il 14,6% sul Pil regionale, di cui l’11% legato all’auto. Complessivamente, nelle due regioni sono occupati circa 30.000 metalmeccanici. E soltanto in Val di Sangro i metalmeccanici dell’automotive sono circa 22.000.
Di fronte a tale scenario, occorre collocarsi senza esitazioni nel quadro della transizione all’elettrico anziché rincorrere posizioni di retroguardia, destinate a diventare ben presto anacronistiche e perdenti. Tuttora, infatti, una parte della politica e del sindacato ritiene ancora che il problema del futuro dell’auto sia legato alla decisione europea di non produrre più motori endotermici a partire dal 2035, e che questo termine debba essere modificato. In realtà, il vero problema è che, ad esclusione degli Stati Uniti, il resto del mondo (in particolare la Cina), ha già deciso che il futuro dell’automotive sarà elettrico: in altri termini, anche se la Commissione europea dovesse rivedere il phase out dei motori inquinanti, l’elettrico dominerà il mercato dell’auto.
La difficoltà a mettere a fuoco ed elaborare questa situazione sta creando pericolosi alibi che si traducono in mancati interventi a sostegno delle imprese e dei lavoratori, indispensabili per affrontare la transizione in atto. L’evento di Atessa del 26 settembre ha come obiettivo, appunto, quello di aprire un dibattito di ampio respiro sul tema coinvolgendo tutti quegli attori – imprenditoriali, istituzionali, sindacali, della società civile e del mondo della ricerca – in grado di offrire una prospettiva di giusta transizione ambientale e sociale che tenga insieme le ragioni dell’occupazione, della sostenibilità ambientale e dello sviluppo economico dei nostri territori.
Molti e di alto profilo i relatori che prenderanno parte all’iniziativa: insieme a due esponenti del Comitato di indirizzo dell’Alleanza Clima Lavoro – il Segretario generale della FIOM-CGIL Michele De Palma e la Coordinatrice del gruppo di lavoro “Mobilità sostenibile” di Kyoto Club Anna Donati – prenderanno la parola, dopo il saluto di Giulio Sciorilli Borrelli, Sindaco di Atessa, Alfredo Fegatelli, Segretario regionale della FIOM Abruzzo Molise, Giuseppe Ranalli, Presidente del Polo Innovazione Automotive Abruzzo, Davide Bubbico, professore all’Università degli Studi di Salerno e ricercatore dell’Osservatorio TEA, Carmine Ranieri, Segretario generale della CGIL Abruzzo Molise, Anna Morgante, professoressa all’Università degli Studi “G. D’Annunzio” Chieti-Pescara, Song Yang, economista esperto di automotive cinese, Ilaria Salzano, giornalista de la Repubblica.
L’evento di Atessa sarà trasmesso in diretta streaming sul canale Youtube della FIOM-CGIL.