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Modena, il 22: no all’Italia coinvolta nella guerra

“La popolazione italiana continua ad essere contro il coinvolgimento dell’Italia nella guerra”, “il governo deve cambiare politica”, scrivono gli organizzatori del presidio di venerdì 22 a Modena.

 

A Modena venerdì 22 Emergency, il Movimento Non Violento e la Casa per la pace organizzano un presidio e una raccolta di firme per l’obiezione di coscienza alla guerra all’interno del parco Ferrari (area bar Orange 182).  A partire dalle ore 19. Questo il volantino della manifestazione: 

“L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia ha riportato la guerra nel cuore dell’Europa ed ha già fatto decine di migliaia di vittime e si avvia a diventare un conflitto di lunga durata con drammatiche conseguenze per la vita e il futuro delle popolazioni ucraine, ma anche per l’accesso al cibo e all’energia di centinaia di milioni di persone, per il clima del pianeta, per l’economia europea e globale. Questa guerra va fermata subito e va cercata una soluzione negoziale, ma non si vedono sinora iniziative politiche né da parte degli Stati, né da parte delle istituzioni internazionali e multilaterali che dimostrino la volontà di cercare una soluzione politica alla crisi. Occorre invece che il nostro paese, l’Europa, le Nazioni Unite operino attivamente per favorire il negoziato e avviino un percorso per una conferenza internazionale di pace che, basandosi sul concetto di sicurezza condivisa, metta al sicuro la pace anche per il futuro. Bisogna fermare l’escalation militare. Le armi non portano la pace, ma solo nuove sofferenze per la popolazione.

La popolazione italiana, nonostante sia sottoposta a una massiccia propaganda, continua ad essere contraria al coinvolgimento italiano nella guerra. Questo sentimento maggioritario nel paese è offuscato dai media ed è non rappresentato nel Parlamento. Occorre dargli voce perché possa aiutare il Governo a cambiare politica ed imboccare una strada diversa da quella attuale”.