Il prossimo 17 aprile si terrà il referendum popolare per abrogare la legge che consente alle attuali concessioni di estrazione e ricerca di petrolio e gas, entro le 12 miglia dalla costa, di operare sine die. Un voto per ritornare ad essere protagonisti delle scelte energetiche del nostro paese. Con il referendum si chiede agli […]
Il prossimo 17 aprile si terrà il referendum popolare abrogare la norma introdotta dall’ultima Legge di Stabilità che permette alle attuali concessioni di estrazione e di ricerca di petrolio e gas che insistono nella zona di mare vicina alla costa di non avere più scadenza. Con la Legge di Stabilità 2016, infatti, le licenze già in essere entro le 12 miglia dalla costa sono diventate “sine die”. In questo modo si riusciranno a tutelare definitivamente le acque territoriali italiane. Nonostante, infatti, le società petrolifere non possano più richiedere per il futuro nuove concessioni per estrarre in mare entro le 12 miglia, le ricerche e le attività petrolifere già in corso non avrebbero più scadenza certa. Votando sì al referendum, le attività petrolifere andranno progressivamente a cessare, secondo la scadenza “naturale” fissata al momento del rilascio delle concessioni.
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