Appelli, analisi, saggi, documenti e articoli sulla guerra in Ucraina, per capire le dinamiche del conflitto, del cambiamento delle relazioni internazionali, della guerra in Europa
«Un altro modo per uccidere»: l’Onu contro il bando di Unrwa
Gli Stati condannano la legge israeliana che caccia l'agenzia per i rifugiati palestinesi. Ma per ora solo a parole. Oltre agli effetti politici, preoccupano quelli pratici: a rischio la rete umanitaria nei Territori palestinesi. Da il manifesto
Dal Sudan a Gaza. «Il momento della pace è ora»
Intervista a Rossella Miccio, presidente di Emergency. «O capiamo che stiamo andando verso l’autodistruzione, oppure temo che sarà davvero difficile pensare a un futuro per l’umanità». Da il manifesto
Di crisi in crisi, gli Usa dietro la guerra di Bibi
Ci attardiamo su un Biden "vacillante" per non vedere un’America che all’opposto persegue e consente una strategia della tensione per cambiare a suo vantaggio gli equilibri globali. Nell’ultimo anno un quarto della macchina da distruzione israeliana è stata finanziata da aiuti militari di Washington: 18 miliardi di dollari.
Il panico morale di fronte alle critiche a Israele
Nel pamphlet “Guerra all’antisemitismo? Il panico morale come strumento di repressione politica” Donatella della Porta analizza come artisti, attivisti e intellettuali solidali con la Palestina - ebrei compresi - siano stati presi di mira e accusati di antisemitismo, in particolare in Germania, per le loro posizioni critiche di Israele.
Il Medio oriente su un folle tavolo da gioco
Riecheggia la dottrina neo-con dell’effetto domino. Gli interessi degli Usa e di Israele convergono. Ma Tel Aviv si troverà esposta al rischio storico del sovraccarico. Mentre la comunità internazionale ripete il mantra due popoli due Stati che non ha più alcun ancoraggio reale.
Pace, l’unica “arma” possibile
Nella giornata internazionale le voci di Martina Pignatti Morano, Un ponte per, e Francesco Vignarca, Rete italiana pace e disarmo, per il cessate il fuoco. Da Collettiva.it
Armi nucleari in Europa: dov’è la protesta?
Nei cieli d’Europa volano soltanto i falchi. Così arriveranno i nuovi missili da crociera e ipersonici nelle basi Usa in Germania senza che nessuno dica niente. Abbiamo bisogno di un movimento per la pace, di una politica di distensione e di nessuna guerra mondiale. Sarebbe la terza e ultima.
Jeffrey Sachs: “Biden, Trump o Harris poco cambia”
L’economista di Harvard e Columbia: "La politica estera americana segue una strategia a lungo termine elaborata dall’apparato di sicurezza di Stato, infrastruttura composta da Cia, Nsa, forze armate, commissioni di Difesa del Congresso e industria bellica". Da Il Fatto quotidiano
Luciana Castellina: un’Europa senza solidarietà
Il quotidiano della Linke tedesca, Neues Deutschland, ha pubblicato l’8-9 giugno scorso nello speciale Die Woche, quest’intervista a Luciana Castellina sulle elezioni europee, la proposta di negoziati sulla guerra Ucraina-Russia e il futuro della sinistra.
Pacifisti tedeschi sulla conferenza in Svizzera
L'alleanza della società civile tedesca "Stoppt das Töten in der Ukraine!” (Stop alle uccisioni in Ucraina!) accoglie con favore la conferenza prevista per il giugno 2024: il 15 e 16 giugno a Lucerna.
Ucraina, il negoziato che non c’è
Le elezioni europee si tengono sullo sfondo dei paralleli tra lo sbarco in Normandia di 80 anni fa e una guerra in Ucraina sempre più pericolosa. Politici e media ignorano le possibilità di un negoziato, proposto da più parti, l’unica via per mettere fine al conflitto.
La guerra è già più avanti
Da tempo gli ucraini colpiscono oltre il confine russo. L’obiettivo Nato sembra essere una gestione più accorta di quanto è già in atto: bilanciare l’equazione delle risorse e impedire al momentum russo di culminare. Nel frattempo, di tavolo negoziale non si parla.
Leonardo: boom di profitti, solo “spiccioli” per lo Stato, posti di lavoro in calo
Per l’ottavo anno consecutivo, Fondazione Finanza Etica e Rete Pace e Disarmo partecipano all’assemblea di Leonardo come azionisti critici. Le risposte alle domande scritte confermano che contribuisce in misura molto limitata all’economia italiana mentre moltiplica i profitti per gli azionisti privati.
Ucraina-Russia: negoziare adesso
Lettera aperta all'Europa di un gruppo di intellettuali perché l'Ue inizi a intavolare negoziati di pace tra Russia e Ucraina. Il testo è stato tradotto in quattro lingue e pubblicato dal Corriere della Sera, da Frankfurter Rundshau e Freitag in Germania, da Ydin in Finlandia e in altri paesi.
La fine del doppio standard, giustizia senza eccezione
La Cpi, che ha spiccato mandati per Assad e Putin, include oggi un leader occidentale: Benjamin Netanyahu. Diventa difficile difendere ogni ok ad esportare armi o l’omertà sulla collaborazione scientifica ’dual use’.
La logica bellica: chi trae vantaggio dagli attacchi
In molti casi di attacchi violenti - terroristici o militari, di gruppi armati o di Stati - le parti lese, pur preavvertite, non hanno voluto o saputo prevenirli ma hanno lanciato controffensive ben più ampie. La logica delle armi è quella dell’escalation e dell’estensione dei conflitti.
Fermiamo la nostra corsa alle armi
Di fronte all'estendersi dei conflitti, all'aumento delle spese militari, ai rischi di catastrofe, è necessario ricostruire la nostra avversione alla guerra. L'e-book di Sbilanciamoci! e Greenpeace offre dati, ragioni e argomenti. Qui la prefazione di Carlo Rovelli all'e-book, pubblicata dal Corriere della Sera del 1° maggio.
L’economia a mano armata
Come possiamo capire i meccanismi che alimentano guerre e militarizzazione? E le loro conseguenze economiche e sociali? “Economia a mano armata 2024. Spesa militare e industria delle armi in Europa e in Italia” è il nuovo ebook realizzato da Sbilanciamoci! e Greenpeace, scaricabile qui.
Israel still has no proof of Unrwa terrorist claims..
The Colonna report, which was commissioned by the UN in the wake of Israeli allegations of the involvement of Unrwa staff in the 7 October Hamas attack, led major donors to cut $450m. But Israel has not presented evidence of UNRWA involvement. Da The Guardian
Il mondo aumenta le spese militari e il pericolo di guerra: 2.443 miliardi di dollari nel ’23
Trainata dai conflitti, la spesa militare mondiale ha raggiunto il record storico di 2.443 miliardi di dollari con una crescita del 6.8% in termini reali rispetto all’anno prima. I dati del Sipri. Dal sito di Rete Pace e Disarmo