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Dopo il 25 settembre

La campagna elettorale è deludente, a partire dai programmi. Il nuovo governo si troverà ad affrontare una grave emergenza economica e sociale e speriamo che non si aggiunga anche un’emergenza democratica. Vedremo. Intanto molte associazioni aderenti a Sbilanciamoci saranno presenti al corteo indetto dalla Cgil a Roma il prossimo 8 ottobre.

Dopo il 25 settembre

La campagna elettorale che ci porta all’appuntamento del 25 settembre è deludente, a partire dai programmi politici delle liste che si presentano. Il raffronto dei programmi elettorali fatto su questo sito da Paolo Andruccioli ( qui per leggerlo ) e quello condotto dal Forum Diseguaglianze e Diversità ( qui per leggerlo ) evidenzia la pochezza e la superficialità di molte proposte (alcune di queste inaccettabili) sulle quali non può che esserci, comunque, una sospensione del giudizio: un conto sono le promesse in campagna elettorale, un conto è la loro realizzazione quando si è al governo.

E se le previsioni generalizzate sull’esito elettorale indicano una vittoria del centro-destra, questa non è certo una buona notizia per le idee che Sbilanciamoci ha portato avanti in questi anni. La coalizione guidata da Giorgia Meloni propugna la flat tax (cioè il taglio delle tasse ai super-ricchi), l’archiviazione del salario minimo sul quale si era aperta una timida strada in questa legislatura, l’aumento delle spese militari, la cancellazione o la drastica revisione del reddito di cittadinanza, la riduzione dei diritti civili e delle donne, il rallentamento della transizione ecologica, il ritorno del nazionalismo in politica estera, il blocco navale contro i migranti, la revisione in senso presidenzialista della Costituzione. E’ un’agenda politica che spaventa.

Dopo il 25 settembre, come al solito ci confronteremo, come Sbilanciamoci, nel merito; e nel merito saremo come sempre aperti al confronto, ma radicali e intransigenti. Come lo saremo sui valori democratici e antifascisti della nostra Costituzione. E’ anche per questo che molte associazioni aderenti a Sbilanciamoci saranno presenti al corteo indetto dalla CGIL a Roma il prossimo 8 ottobre, ad un anno dall’assalto neofascista alla sede nazionale di Corso d’Italia.

Ci aspetta un autunno difficile, con l’inflazione che si avvicina al 10%, il rialzo dei tassi della BCE, la crisi energetica e la guerra. L’Italia il prossimo anno potrebbe essere in recessione. Il nuovo governo si troverà ad affrontare una grave emergenza economica e sociale e speriamo che non si aggiunga anche un’emergenza democratica. Vedremo se  dopo il 25 settembre il governo sarà con la povera gente o dalla parte dei privilegiati e delle corporazioni; se aiuterà il lavoro o lo renderà più precario; se ridurrà le diseguaglianze o taglierà le tasse ai ricchi; se ridurrà le emissioni di CO2 o se aggiungerà la sua voce a quella dei “negazionisti climatici” sparsi tra alcuni governi di centro-destra europei. 

Non siamo ottimisti sui prossimi mesi, ma Sbilanciamoci continuerà a fare la sua parte per un’”Italia capace di futuro” (come dice il nostro slogan) e non rivolta al passato. E’ per questo che abbiamo bisogno ancora di più del vostro sostegno.