Online una nuova video-infografica che presenta in modo semplice e innovativo le principali proposte politiche del progetto europeo GROWINPRO – della cui rete di stakeholder della società civile fa parte Sbilanciamoci! – volte ad assicurare una ripresa post-Covid giusta, inclusiva e sostenibile.
Dal suo scoppio all’inizio del 2020, la pandemia di Covid-19 ha causato oltre 3 milioni di morti in tutto il mondo, rivelandosi uno degli eventi globali più tragici dalla seconda guerra mondiale. La pandemia ha anche dimostrato di essere molto di più di una crisi sanitaria: al contrario di ciò che in molti ancora oggi continuano a sostenere, non è vero che essa abbia impattato allo stesso modo su tutti noi. La pandemia si è rivelata invece una grande amplificatrice di disuguaglianze, che ha portato a un peggioramento delle disparità già esistenti in tutto il mondo.
Negli ambiti cruciali della salute e del welfare, dell’occupazione, della parità di genere e dell’educazione, sono ormai numerose e consolidate le evidenze scientifiche a sostegno della tesi secondo cui i poveri, le donne, le minoranze, gli anziani e i disabili sono coloro i quali hanno subìto maggiormente le conseguenze negative del Covid-19. Per debellare il virus, ci sono stati enormi finanziamenti pubblici volti allo sviluppo dei vaccini, ma la loro produzione è assegnata esclusivamente ai proprietari di brevetti. Inoltre, mentre i paesi ad alto reddito hanno ordinato e si sono assicurati un numero addirittura eccessivo di dosi vaccinali, il resto del mondo è stato lasciato ad oggi con troppo poche forniture per coprire le loro comunità più a rischio: il nazionalismo dei vaccini rischia così di mettere a repentaglio la ripresa post-Covid.
Negli ultimi mesi, il progetto europeo GROWINPRO ha concentrato l’asse della sua ricerca sullo sviluppo di analisi, ricerche e proposte rivolte alla crisi sanitaria, economica e sociale causata dalla diffusione della pandemia. A questo proposito, i ricercatori del progetto hanno da poco realizzato un’infografica animata che mira a presentare in modo semplice e innovativo le principali proposte di GROWINPRO su come indirizzare la ripresa dal Covid-19 verso una società più giusta, inclusiva e sostenibile. “È necessario imprimere una deviazione al percorso intrapreso dalle economie capitaliste, basato su disuguaglianze, rendite e mercificazione”, sostiene la ricercatrice di GROWINPRO Maria Enrica Virgillito: “Lo scopo dell’infografica è mostrare come sia possibile fare ciò tanto durante la pandemia, quanto dopo di essa”.
Le proposte di GROWINPRO si concentrano in particolare su quattro aree chiave di policy: politiche sanitarie, politiche di ricerca e innovazione, politiche redistributive e politiche del lavoro. Tra di esse vi sono le seguenti:
- L’azione più urgente per combattere le disuguaglianze è l’adozione di una politica fiscale di segno progressivo e redistributivo, ad esempio con l’introduzione di nuovi regimi di tassazione della ricchezza e dell’economia digitale.
- Le entrate fiscali e i trasferimenti del Piano Next Generation EU, il piano per la ripresa post-Covid europea, dovrebbero essere diretti verso un massiccio rifinanziamento dei sistemi sanitari ed educativi pubblici, ovvero i due pilastri dello stato sociale che consentono di curare le nostre società ammalate.
- Il rafforzamento dei diritti del lavoro, attraverso garanzie di reddito e programmi di protezione universale e permessi retribuiti per i lavoratori.
- Il telelavoro dovrebbe essere regolato contrattualmente, garantendo la privacy dei lavoratori, proteggendoli dagli abusi che si manifestano nel controllo delle loro prestazioni e nel sovraccarico di lavoro. In quest’ottica, il diritto di essere disconnessi dovrebbe essere riconosciuto.
- Il varo di piani di finanziamento pubblico di progetti di ricerca innovativi nel campo dei nuovi farmaci, della resistenza agli antibiotici e dei vaccini.
- I diritti di proprietà intellettuale sui vaccini dovrebbero essere allentati. Il regolamento internazionale (accordo TRIPS) attesta che in caso di emergenze nazionali, altre circostanze di estrema urgenza o utilizzo pubblico non commerciale è possibile fare ricorso alla cosiddetta “licenza obbligatoria” (compulsory licensing): la sua applicazione permetterebbe di superare le attuali difficoltà nella produzione dei vaccini.