In luce degli avvenimenti degli ultimi giorni, Sbilanciamoci rilancia l’appello: bisogna fermare l’escalation della guerra in Medio Oriente, a partire dall’immediato cessate il fuoco su Gaza. Il governo italiano deve attivarsi presso le Nazioni Unite per un’azione politica e diplomatica.
L’attacco israeliano del 1° aprile scorso al consolato iraniano a Damasco – che ha causato 6 morti e feriti – e la reazione iraniana del 13 e 14 aprile con il lancio dall’Iran di droni e missili sul territorio israeliano rappresentano due ulteriori tappe dell’escalation della guerra in Medio Oriente.
Bisogna impedire ulteriori azioni militari in una spirale di vendette e ritorsioni che possono portare ad un’escalation incontrollabile, all’allargamento della guerra a tutto il Medio Oriente, con rischi per tutto il pianeta.
Bisogna fermare il conflitto e la carneficina a Gaza, imporre il cessate il fuoco in tutta l’area, impedire ulteriori azioni militari che infiammino ancora di più il conflitto in corso. Bisogna rispettare tutte le risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, serve una conferenza internazionale di pace in Medio Oriente che garantisca un processo di pace duraturo fondato sul rispetto dei diritti umani, sulla sicurezza e della sopravvivenza di tutti i popoli, sul riconoscimento dello Stato Palestinese, sul disarmo bilanciato di tutti i paesi, a partire dallo smantellamento degli arsenali nucleari e dei sistemi di produzione di sistemi d’arma atomici.
Sbilanciamoci chiede al governo italiano di attivarsi, da subito, presso le Nazioni Unite per un’azione diplomatica e politica, chiedendo a tutti le parti in campo di fermare tutte le azioni militari, a partire da quelle in corso nella striscia di Gaza.