Con l’ingresso di Monti nella competizione elettorale cade un equivoco. Adesso sulle presunte scelte tecniche si apra a tutto campo la discussione sulle politiche di progresso dentro l’Ue
Autori Sezioni: Felice Roberto Pizzuti
La salute pubblica secondo l’agenda Monti
Sulla sanità, il presidente del consiglio non ha in mente di aggiungere prestazioni private a quelle pubbliche, ma di sostituire le seconde con le prime. Con gravi perdite di efficienza e di equità
Esodati, pensionati, disoccupati. Che fallimento
È curioso che ci si preoccupi dei minor consumi dei fruitori di alti redditi e non degli effetti provocati da “riforme” che lasciano senza entrate più di 300.000 esodati e che sospingono fino ad oltre il 35% il tasso di disoccupazione giovanile
Crisi, Europa, tecnocrazia, tre ombre sulla politica
Nel vuoto della politica e dei programmi di cambiamento, l’economia italiana resta schiacciata dalla crisi, le misure prese a livello europeo restano a senso unico e il potere dei tecnici toglie spazio alla democrazia
C’erano una volta Alesina e Giavazzi
“C’era un volta lo stato sociale”, scrivono i due economisti per argomentare la bontà del privato su pensioni e sanità. Ignorando radici e conseguenze della crisi in corso
Limiti e paradossi della svolta di Draghi
Un tentativo – sotto mentite spoglie – di forzare i ristretti limiti che oggi l’Ue assegna alle politiche per la crescita. Per le quali manca qualsiasi altra istituzione
Giavazzi fa i conti senza la democrazia
Proposta indecente: votare un patto per legarsi le mani per l futuro, in tema di politiche di spesa, lavoro, pensioni, fisco. Dal pensiero unico al pensiero eterno?
Esodati per ideologia
Gli “esodati” non sono un risultato fortuito, ma il frutto, tecnicamente ovvio, di una scelta consapevole, ad alto contenuto ideologico e politico, voluta dal governo Monti
Niente di tecnico, molto di tecnocratico
La riforma del mercato del lavoro non risponde a esigenze “tecniche”, anzi obbedisce a un’interpretazione sbagliata dei problemi dell’economia. Perché la democrazia sta rinunciando a se stessa?
Quanto è monotono il “tecnico” Monti
Dietro le scelte del governo c’è una politica precisa. Ed è un’applicazione radicale della visione liberista, proprio quando la crisi ne certifica il fallimento