Il governo continua a trattare le rinnovabili come un “lusso” che non è possibile concedersi. Anche se i sussidi pubblici alle fonti “ambientalmente dannose” sono costantemente superiori a quelli erogati a favore di quelle “favorevoli”
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Il governo continua a trattare le rinnovabili come un “lusso” che non è possibile concedersi. Anche se i sussidi pubblici alle fonti “ambientalmente dannose” sono costantemente superiori a quelli erogati a favore di quelle “favorevoli”
La vittoria del SI al referendum del 17 aprile potrebbe dare una spallata ad un castello di bugie e mostrare che la strada verso la democrazia energetica, verso una promozione sostenibile dei talenti sani dei nostri territori (paesaggio, cultura, turismo, pesca e agricoltura sostenibili, eccellenze agro-alimentari) è segnata e che non si torna più indietro.
La vittoria del SÌ al referendum del 17 aprile potrebbe dare una spallata ad un castello di bugie e mostrare che la strada verso la democrazia energetica, verso una promozione sostenibile dei talenti sani dei nostri territori (paesaggio, cultura, turismo, pesca e agricoltura sostenibili, eccellenze agro-alimentari) è segnata e che non si torna più indietro