128 milioni di spostamenti al giorno: nonostante la crisi l’Italia l’anno scorso si è mossa. Ed è cresciuto un po’ l’uso dei mezzi pubblici. Merito del caro-benzina, forse. Invece di guardare solo al risiko dei big delle autovetture, perché non studiare il modo di fare di necessità virtù?
Autori Sezioni: Anna Donati
Il Ponte va, come se niente fosse
Crisi economica ed emergenza-territorio non fermano la mega-opera. Firmato l’accordo tra la Società Stretto di Messina e Eurolink spa
Cemento promesso e cemento reale
Grandi annunci per grandi opere: a guardare dentro le cifre si scopre che non ci sono risorse in più, ma un rimpasto di fondi esistenti. Mentre avanza il fai da te abusivo
Un colpo di mano sulle grandi opere
Nel decreto anti-crisi spunta una norma che permette di scavalcare gli enti locali nella Conferenza dei Servizi. Un modo per imporre i progetti che non hanno il consenso delle popolazioni interessate
Piano anticrisi o truppe d’appalto?
Grandi opere, contro la recessione si torna a credere al vecchio ciclo del cemento. Sale la soglia per la trattativa privata, parte l’autostrada della Maremma
Autostrade, il regalo è tutto per loro
Tariffe sospese per quattro mesi, in cambio di un sostanzioso bonus per le concessionarie: scala mobile per tutte, ed eliminazione di regole scomode
Grandi opere e consumo di suolo
Mobilità senza programmazione. In Italia è il territorio che si deve adeguare all’infrastruttura, non il contrario. Alcune proposte per migliorare il nostro trasporto
La controriforma delle autostrade
Scala mobile sulle tariffe autostradali, per legge. Con un blitz il governo fa un regalo alle concessionarie, in barba a concorrenza e controlli