Vogliamo che l’adesione dell’Italia al TTIP sia discussa in ogni consiglio comunale e che ogni Comune esprima la propria preoccupazione e opposizione al trattato, come molte altre città europee e italiane hanno già fatto.

Vogliamo che l’adesione dell’Italia al TTIP sia discussa in ogni consiglio comunale e che ogni Comune esprima la propria preoccupazione e opposizione al trattato, come molte altre città europee e italiane hanno già fatto.
L’ultima pubblicazione dell’ ”Osservatorio sul precariato” dell’INPS relativa ai contratti di lavoro di dicembre chiude definitivamente il quadro dell’anno appena trascorso. A dicembre, il numero di assunzioni a tempo indeterminato (al netto delle cessazioni) è aumentato vertiginosamente, facendo registrare un più 71.236 rispetto agli 8.118 contratti medi nei mesi precedenti. Sull’intero anno, il numero di […]
Meglio tardi che mai. Con la quinta indagine sui macchinari industriali, l’UCIMU, (l’associazione di categoria del settore) ci fa sapere che l’industria italiana è vecchia, travolta da una diffusa e drammatica obsolescenza tecnologica. Le cifre sono impressionanti: quasi un terzo dei macchinari industriali ha più di venti anni, solo poco più del 10% dei macchinari […]
Venerdì 12 febbraio, presso la sede del coworking Binario Uno, via di porta San Lorenzo 5, Sbilanciamoci! organizza l’incontro “Le crisi d’Europa: rifugiati, economia e politica” per cercare di fare il punto sulle questioni che stanno mettendo a dura prova la tenuta dell’Unione Europea.
Secondo il think-tank creato nel 2013 dal governo francese, i paesi europei potrebbero subire una perdita di 110 miliardi nell’arco di dieci anni, l’equivalente dell’0,8% del Pil dell’area. La stima non è stata realizzata per mero esercizio teorico: al contrario, si situa in un contesto in cui la disgregazione dello spazio Schengen sembra sempre più […]
Domani il Consiglio dei Ministri si appresta a sancire una decisione già presa dal governo senza alcun coinvolgimento del Parlamento: l’invio di 450 militari italiani in Iraq. Quella italiana non sarebbe una missione umanitaria ma un intervento neocoloniale a tutto tondo.
I ministri degli esteri di almeno ventisei paesi aderenti al cosiddetto “small group” della coalizione internazionale contro il Daesh si riuniscono in questi giorni a Roma. Non si discuterà sul se, bensì sul quando e semmai sul come intervenire in Libia.
Siamo alla vigilia di un’altra guerra contro la Libia. L’operazione complessiva, capitanata dall’Italia, dovrebbe coinvolgere seimila soldati statunitensi ed europei per bloccare i cinquemila soldati dell’Isis. Il tutto verrà sdoganato come “un’operazione di peacekeeping e umanitaria”.
Lo Human Development Report, tradotto e pubblicato in italiano fino al 2007 da Rosenberg e Sellier, ha rappresentato e rappresenta una delle più importanti iniziative dell’Onu per sostituire il Pil come indicatore unico del benessere nei vari paesi del mondo con un indicatore dello Sviluppo umano, che tiene conto, oltre che del Prodotto interno lordo […]
Legambiente presenta il Rapporto Pendolaria 2015, uno studio sul trasporto pendolare ferroviario dal quale emerge un’Italia a due velocità: il successo dei Frecciarossa da una parte e i tagli a Intercity e ai treni regionali dall’altra.