Eunews.it organizza una “call for papers” in occasione della terza edizione di “How Can We Govern Europe?”, la tavola rotonda organizzata sotto l’egida della Commissione europea
La crisi economica e sociale che da sette anni affligge l’Unione europea, e in particolare l’eurozona, ha condotto ad alcune migliorie nella governance economica dell’Europa. Sono state create nuove istituzioni e nuovi meccanismi di coordinamento, tra cui il Meccanismo europeo di stabilità (MES), il Semestre europeo e l’unione bancaria. Questo ha salvaguardato l’integrità dell’euro e ha creato le basi per una timida ripresa.
Molti problemi, però, permangono: l’inflazione continua a essere pericolosamente sotto i livelli di guardia, molti paesi registrano ancora tassi di disoccupazione a due cifre, i sistemi bancari vacillano e l’euroscetticismo continua inesorabilmente a crescere. La Brexit è la dimostrazione di come la crisi economica si sia trasformata in una vera e propria crisi esistenziale. Esistono ora diverse proposte – in particolare il rapporto della Commissione Completare l’unione economia e monetaria dell’Europa, noto come rapporto dei cinque presidenti – che si prefiggono di risolvere questi problemi dando all’eurozona un “governo economico” attraverso la creazione di un’unione fiscale e politica.
Nessuna di queste proposte, però, affronta i difetti strutturali dell’unione monetaria: l’assenza di un mercato obbligazionario comune (“eurobond”), di un’effettiva capacità fiscale a livello federale, di un sistema di tassazione europeo, ecc. Allo stesso tempo, non è chiaro come questi difetti potrebbero risolti garantendo allo stesso tempo un trasferimento proporzionato di sovranità dal livello nazionale a quello sovranazionale. La Brexit ha ulteriormente confuso le acque: per alcuni, è l’occasione per rilanciare la visione di un’Europa federale; per altri, è la dimostrazione della necessità di invertire il processo di integrazione, offrendo maggiore autonomia agli Stati membri.
Una cosa è chiara: per superare la crisi esistenziale dell’Europa, e per scongiurare la minaccia di disintegrazione, servono idee nuove e coraggiose. Per questo motivo abbiamo deciso di chiedere a studiosi e ricercatori di inviarci le loro proposte su come riformare (in meglio) l’Unione monetaria europea. L’autore del miglior paper – scelto da un comitato scientifico composto dall’economista della Commissione europea Antonia Carparelli e dai redattori di Eunews Thomas Fazi e Marion Sarah Tuggey – sarà invitato a presentare la sua proposta alla terza edizione di “How Can We Govern Europe?”, la tavola rotonda di alto livello organizzata da Eunews sotto l’egida della Commissione europea e del Consiglio dei ministri italiano, che si terrà a Roma il 17-18 novembre 2016. Tra i partecipanti Pier Carlo Padoan, Federica Mogherini e Pierre Moscovici. Il vincitore, inoltre, riceverà un viaggio omaggio di due giorni a Bruxelles.
I paper, che dovranno essere inediti e non superare le 5,000 parole di lunghezza, possono essere sottoposti in italiano o in inglese all’indirizzo redazione@eunews.it non oltre le 11:59 GMT del 23 ottobre 2016. Il vincitore sarà annunciato l’1 novembre. Maggiori informazioni qui.