Il Rapporto sulla giustizia sociale nell’Unione Europea da poco pubblicato dalla Bertelsmann Stiftung mostra che in questi anni di crisi tutta l’Europa ha pagato un prezzo elevato in termini di giustizia sociale ma in alcuni paesi il prezzo è stato altissimo www.eticaeconomia.it
Di cosa parliamo quando parliamo di giustizia sociale? Come tutti i quesiti che riguardano i concetti fondanti della nostra cultura – libertà, democrazia, diritti umani, solidarietà, dignità, ecc. – anche questo è un interrogativo che non ha risposte semplici e universalmente condivise.
La difficoltà di definire la giustizia in maniera univoca è efficacemente illustrata dall’esempio dei “tre bambini e un flauto” che Amartya Sen propone nell’esordio di una delle sue opere più importanti, “L’idea di giustizia”(Mondadori,2010). In sostanza, si tratta di decidere a quale di tre bambini – Anne, Bob e Carla – debba essere dato un flauto che è oggetto di contesa. Anne pretende il flauto perché è l’unica che sa suonarlo. Bob chiede che il flauto sia dato ha lui perché è così povero che non possiede nessun altro giocattolo. Carla rivendica il flauto perché è lei che lo ha costruito con il suo ingegno. Qualunque soluzione alla contesa sarebbe contestabile da qualche punto di vista, e Sen riconosce apertamente che non basta fare appello all’idea di giustizia per fare emergere soluzioni indiscutibilmente ottimali.
Tuttavia la riflessione che nasce da questa premessa, lungi dallo sfociare in agnosticismo etico, approda a un’appassionata difesa della centralità della giustizia sociale, in quanto dimensione che attiene alla natura stessa dell’essere umano. E si traduce nell’esortazione a incentrare la questione della giustizia anzitutto sulla verifica delle concrete realizzazioni sociali e sulla considerazione degli strumenti per promuovere la giustizia, ponendo queste istanze al centro del dibattito pubblico. “Quella della giustizia è un’idea di enorme importanza, che ha toccato l’animo della gente in passato e continuerà a toccarlo in futuro”. “Avremmo potuto essere creature incapaci di simpatia, insensibili al dolore e all’umiliazione del prossimo, indifferenti alla libertà[…]. La forte presenza di questi elementi nella vita dell’essere umano[…] rivela che nella società umana la generale aspirazione alla giustizia assai difficilmente potrà essere cancellata, anche se diversi possono essere i modi per provare a realizzarla”(Sen op. cit. p. 406 e 418-9).
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Vi sono molti motivi per i quali il Rapporto della Bertelsmann Stiftung sulla giustizia sociale nell’Unione Europea (Social Justice in the EU. Index Report 2015) rinvia all’idea di giustizia di Sen e ai suoi fondamentali contributi su questo tema e, d’altro canto, l’ispirazione ai lavori di Sen è esplicitata nella nota metodologica che accompagna il rapporto.