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Un tram chiamato desiderio

La povertà legata alla mobilità – la difficoltà di muoversi per mancanza di servizi o per i costi elevati degli spostamenti – è un tema cruciale, eppure largamente ignorato da politica e istituzioni. Ad esso è dedicata la nuova puntata del podcast dell’Alleanza Clima Lavoro, a cura di Massimo Alberti.

Cresce la povertà nel nostro Paese, e con essa aumenta anche la difficoltà per molti di spostarsi. Questo fenomeno, ancora largamente – e colpevolmente – ignorato dai nostri rappresentanti politici e istituzionali, ha un nome preciso: mobility poverty, o “povertà legata alla mobilità”. In poche parole, sempre più persone si vedono costrette a rinunciare a occasioni di lavoro, studio, viaggio, visite mediche per mancanza di servizi di trasporto o per i costi elevati degli spostamenti.

È questo il tema al centro del nuovo episodio del podcast “A qualcuno piace verde” dell’Alleanza Clima Lavoro, curato da Massimo Alberti, dal titolo “Un tram chiamato desiderio. La nuova povertà legata alla mobilità”. L’ultimo rapporto dell’Osservatorio sugli stili di mobilità, realizzato a fine 2023 da Legambiente in collaborazione con l’Istituto demoscopico Ipsos, rivela per la prima volta che tre italiani su dieci si sono trovati in una condizione di povertà legata alla mobilità, e che addirittura il 7% si trova in una condizione di estrema mobility poverty, ossia non ha mezzi pubblici o in condivisione di prossimità, né possiede un’auto in famiglia. Disuguaglianza, iniquità nella distribuzione della ricchezza, area di residenza sono i principali fattori che influiscono sul diritto alla mobilità delle persone.

L’altra faccia della medaglia è poi la povertà di chi lavora nel settore dei trasporti. Le nostre aziende del TPL faticano persino a trovare autisti. Il primo caso emblematico giunto alle cronache è stato quello di Milano, dove Atm sconta da tempo una cronica carenza di personale per tram e autobus a causa del costo della vita troppo alto in città. Ma il problema non riguarda più soltanto il Nord Italia: in tal senso, il Presidente di Cotram Spa, che gestisce tratte in Campania e nelle Marche, ha spiegato l’insorgere di questa criticità da un lato con una storica svalorizzazione del trasporto pubblico locale e i continui tagli dei trasferimenti dal Governo centrale agli Enti locali, dall’altro con stipendi al palo a fronte di un’inflazione galoppante.

In questo nuovo episodio del podcast dell’Alleanza Clima Lavoro, Massimo Alberti accende un faro sull’argomento facendoci ascoltare le voci di chi vive in prima persona questo problema e ospitando le analisi e i contributi di Andrea Poggio, Responsabile Mobilità sostenibile di Legambiente, Massimo Ciuffini del Comitato Scientifico dell’Alleanza Clima Lavoro e Maria Teresa De Benedictis, Segretaria nazionale della Filt-Cgil. Tutti concordi nel dire che la transizione ecologica, se ben governata e associata a un piano di politiche redistributive, salariali e di pianificazione delle reti e dei servizi del traporto pubblico locale, può essere la chiave di volta per assicurare il fondamentale diritto alla mobilità delle persone.

Senza bisogno – come cantava Paolo Belli nel celebre brano che apre la puntata – di diventare ladri di biciclette…

Ascolta il quinto episodio del podcast!