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Sbilanciamoci! al Salone dell’editoria sociale

Sbilanciamoci! partecipa all’ottava edizione del Salone dell’editoria sociale, dedicata al Mediterraneo e alle mutazioni sociali, culturali, economiche e geopolitiche di un’area geografica che sempre di più ci interroga su molte delle contraddizioni, dei conflitti, delle tragedie del nostro tempo.

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Nell’ambito del Salone dell’editoria sociale di Roma

Lunedì 31 ottobre
18.00 – 19.45
La Campagna Sbilanciamoci! presenta
SBILANCIAMO LE CITTÀ
Come cambiare le politiche locali

Ne discutono
Monica Di Sisto portavoce campagna Stop TTIP
Carlo Donolo sociologo
Giulio Marcon commissione Bilancio della Camera
Grazia Naletto co-portavoce campagna Sbilanciamoci!
Mario Pianta università di Urbino
Duccio Zola ricercatore campagna Sbilanciamoci!
Modera
Francesca Fornario giornalista

 

Introduzione all’ottava edizione del Salone dell’Editoria Sociale

“Questa ottava edizione del Salone dell’editoria sociale è dedicata al Mediterraneo e alle mutazioni sociali, culturali, economiche e geopolitiche di un’area geografica che sempre di più ci interroga su molte delle contraddizioni, dei conflitti, delle tragedie del nostro tempo: dalle migrazioni all’instabilità politica, dalla diffusione del terrorismo alle nuove forme di colonialismo e guerra, dalla crescita di nazionalismi e populismi alla crisi della democrazia.

Crocevia di civiltà, culture e religioni che possono e devono incontrarsi e dialogare, il Mediterraneo ci offre comunque anche la prospettiva di un cambiamento e di una speranza, quella rappresentata dai migliori protagonisti delle primavere arabe: dagli scrittori che raccontano senza narcisismi come sta cambiando il Mediterraneo; dagli operatori sociali e umanitari più consapevoli e dai giovani – come lo è stato Giulio Regeni – che criticano e contestano il potere ingiusto e vogliono cambiare una realtà inaccettabile.

Negli appuntamenti del Salone cerchiamo di dare voce a queste speranze, di offrire uno spazio di approfondimento e di confronto per chi in questo nostro Mediterraneo si batte per tenere aperta la strada di una stagione nuova: quella dell’incontro e del dialogo tra culture, civiltà, religioni, società che hanno fatto grande, nella storia, questo mare e questo pezzo di mondo”
Goffredo Fofi e Giulio Marcon