La Commissione Europea ha annunciato lo scorso 17 ottobre la conclusione del Capitolo sugli investimenti all’interno dell’Accordo di libero scambio con Singapore (Eusfta). Quello sugli investimenti era l’ultimo capitolo rimasto in sospeso dopo i passi avanti fatti nel 2013 sugli altri dossier che aveva visto un atteggiamento cauto da parte di alcuni Paesi membri dell’UE
La Commissione Europea ha annunciato lo scorso 17 ottobre la conclusione del Capitolo sugli investimenti all’interno dell’Accordo di libero scambio con Singapore (Eusfta). Quello sugli investimenti era l’ultimo capitolo rimasto in sospeso dopo i passi avanti fatti nel 2013 sugli altri dossier che aveva visto un atteggiamento cauto da parte di alcuni Paesi membri dell’UE, in particolare la Germania, proprio per l’inserimento all’interno dell’accordo finale dell’Isds, l’arbitrato che permetterebbe alle imprese di chiedere compensazioni economiche agli Stati in caso di leggi che mettessero in discussione le loro aspettative di profitto.
Un passaggio fortemente criticato oltre che dalla società civile europea, anche da alcuni esponenti del Parlamento europeo come Bernd Lange, presidente dell’Iita Committee, e che rischia di essere un pericoloso precedente anche per il Ttip ancora in via di negoziazione. Il processo di ratifica presso le altre istituzioni europee potrebbe essere più veloce di quello previsto per il Ceta (l’accordo di libero scambio con il Canada) e questo significa che l’Eusfta potrebbe essere il primo accordo di libero scambio contenente la clausola tanto controversa dell’Isds ad essere ratificato dai Parlamentari europei.
Lo stesso Juncker nel suo discorso di insediamento si è detto critico con la clausola ISDS, motivo in più per chiedere ai parlamentari europei di non votare per la ratifica del trattato EUSFTA e di esprimerlo nella prossima riunione dell’INTA Committee in programma per la prima settimana di novembre.
Come muoversi?
a) Spediamo una lettera ai Parlamentari europei membri dell’INTA Commitee (http://www.europarl.europa.eu/committees/en/inta/members.html), a quelli con cui siamo in contatto, alle forze politiche che siedono al Parlamento europeo perchè prendano una posizione chiara (il testo qui sotto è stato proposto e redatto da Michel Cermak di CNDC – 11.11.11)
b) Inviamo un tweet a @JunckerEU e a @CarloCalenda con scritto “No ISDS in EUSFTA, TTIP and CETA”
eusingg
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Testo della lettera
Dear Member of the European Parliament,
You have raised concerns on several occasions regarding the conclusion of the TTIP (Transatlantic Trade and Investment Partnership) and CETA (Comprehensive Economic and Trade Agreement between the EU and Canada) including an investor-to-state dispute settlement (ISDS) mechanism. ISDS is indeed a threat to democracy as it offers companies the right to claim millions (sometimes billions) of dollars of public money in compensation from governments taking measures to protect the public interest.
You may then be concerned that ISDS may threaten European democracy through another treaty, the EU-Singapore FTA, which may well be the first treaty submitted to the European Parliament with ISDS in it. We hereby ask you to defend European democracy, on any occasion, starting with the exchange of views on this topic in the INTA Committee session, on 5 and 6 November, and to clearly state that you will not support this treaty if ISDS remains in it. Please find more information below.
I look forward to hearing from you. Do not hesitate to contact us should you want to meet to discuss this matter or should you need further information on it.