Le parole di Trump durante l’incontro con il Presidente Mattarella riportano attenzione sulla questione dei cacciabombardieri: il Governo italiano deve chiarire la situazione al Parlamento, che deve prendere una posizione. La Campagna “Stop F-35” ribadisce la propria richiesta di cancellazione totale.
Da Washington rimbalzano le dichiarazioni di Donald Trump che, in un incontro con il Presidente della Repubblica Mattarella, avrebbe confermato l’acquisto da parte dell’Italia di tutti i 90 cacciabombardieri F-35 previsti dal piano d’acquisto originale del programma JSF. Affermazioni che fanno seguito a notizie di stampa dei giorni scorsi dello stesso tenore, che però erano state in parte smentite da Palazzo Chigi con un impegno ad una rimodulazione del programma.
“Riteniamo inaccettabile che continui questo balletto di parole su un programma militare che è già costato miliardi alla collettività e che ne potrebbe costare molti di più in futuro. Chiediamo dunque che il Governo (che continua a non rispondere a nostre richieste di incontro e confronto) si esprima ufficialmente a riguardo” afferma la Campagna “Stop F-35” promossa da Sbilanciamoci!, Rete della Pace e Rete Italiana per Disarmo. La Campagna ribadisce la propria contrarietà alla continuazione dell’acquisto di questi aerei militari progettati per uso prevalente d’attacco e con capacità di trasporto di bombe nucleari. La richiesta è quella di spostare le risorse messe a bilancio per tale acquisto destinandole ad utilizzi maggiormente utili per scuola, sanità, lavoro, ambiente. Ricordiamo che la decisione sui prossimi contratti pluriennali renderà praticamente definitiva la scelta italiana sul profilo di acquisizione del Programma JSF e non permetterà più alcun ripensamento, costringendoci dunque a spendere almeno 10 miliardi di solo acquisto per i prossimi anni arrivano a 50 miliardi complessivi per il mantenimento del programma
La Campagna “Stop F-35” fa appello al Parlamento (che nel 2014 si era espresso per un dimezzamento del budget complessivo del programma JSF) affinché pretenda formalmente informazioni e dati ufficiali e completi da parte del Governo, e riacquisti la propria centralità sovrana sulla decisione. “Ci auguriamo che nei prossimi giorni vengano presentate richieste di informativa e sottoscritti atti parlamentari volti alla cancellazione del programma. In passato molti esponenti dei partiti che compongono l’attuale maggioranza di Governo si erano espressi chiaramente contro gli F-35: dove sono ora le loro voci?” conclude la nota delle tre organizzazioni della società civile.
Campagna #StopF35: ultima possibilità!
Roma, 17 ottobre 2019