Mix disastroso: mano libera su esuberi e contratti precari, così le aziende risparmiano sugli stipendi. Risultato? Meno crescita e più disoccupazione. Da Il Fatto quotidiano.
Il blocco dei licenziamenti è stato una delle misure più rilevanti introdotte dal precedente governo. Ha scongiurato una distruzione di occupazione che sarebbe andata ben oltre i posti persi nel corso del 2020. Il blocco (combinato all’impiego massiccio di ammortizzatori sociali) ha svolto una cruciale funzione di stabilizzazione: riducendo l’incertezza si è evitato che domanda aggregata e Pil crollassero più di quanto hanno fatto. Ha inoltre consentito di preservare il patrimonio di competenze dei lavoratori.