Bric/Cina. Può durare indefinitamente una crescita economica che viaggia al ritmo del dieci per cento all’anno? Ecco alcuni spunti per riflettere in un modo argomentato sulla questione
Archivio | Mondo
La primavera degli operai cinesi
Nel Guandong gli operai della nuova generazione vogliono guadagnare di più con ritmi di lavoro più sopportabili. Industriali, sindacalisti e politici si trovano di fronte a problemi che non hanno mai affrontato
Il nucleare si dilegua, ma come sostituirlo?
Autointervista di un ingegnere un po’ scettico sul post-centrali e sui gloriosi e immancabili destini delle rinnovabili di grande taglia. Per andare nel futuro servirà un cambio di paradigma e una decisa propensione al risparmio energetico
Economisti di tutto il mondo…
… unitevi! Da Londra un appello per un’associazione pluralista, inclusiva e democratica. Per introdurre un metodo aperto nella valutazione scientifica, superando la “peer review”
I paesi del Bric: similitudini e differenze
Bric è la sigla che riunisce quattro grandi Paesi – Brasile Russia India Cina – sfuggiti al controllo delle potenze economicamente dominanti e che per di più usano incontrarsi per rendere autonome e alternative le proprie politiche e cambiare l’assetto del Pianeta
La Grecia non si guarisce con la deflazione
Solo una poltica fiscale comune potrebbe ridurre i rischi di insolvenza nei paesi dell’Unione gravati da un debito pubblico elevato
Il problematico risveglio dell’economia degli oligarchi
Bric/La Russia è sempre sotto lo shock della fine dell’Unione sovietica. L’ex seconda potenza mondiale è divenuta un paese simile alle monarchie del petrolio
Atene, l’euro e il consenso di Berlino
Le agenzie di rating imperversano. Hanno di nuovo bocciato la Grecia, spingendola alla ristrutturazione del debito. Dopo, però, chi comprerà le merci tedesche?
Un’altra energia è possibile
L’Italia voterà sul nucleare. Per prepararci, andiamo a lezione in Germania. Il piano enegetico nazionale tedesco farà una scelta chiara: abbandonare l’atomo a favore delle rinnovabili
Il Giappone, gli Usa e la fabbrica del mondo
Bric. Crisi, tsunami giapponese, trasformazioni produttive: nonostante tutto, non si ferma la corsa delle delocalizzazioni produttive verso la Cina
