Per un valore complessivo di 3,4 miliardi di euro, sono 1.408.071 le levate di protesto del 2012. Come a dire che ognuno di noi ha in tasca un debito inevaso di 57 euro
Archivio | Italie
Reddito minimo, la beffa del governo
Il governo ha stanziato 120 milioni per allargare la sperimentazione della carta acquisti. Ma una cifra così ridotta per una platea così ristretta non costituisce certo l’atteso arrivo anche in Italia di quella garanzia di reddito per i poveri che esiste in quasi tutti i paesi Ue
Ma che cos’è questa crisi
Youth guarantee, dal governo troppo poco
Il costo della Garanzia Giovani dovrebbe essere attorno ai sette miliardi di euro l’anno. La proposta italiana di destinare 500 milioni di euro per il biennio rischia di rivelarsi un ennesimo spreco
La mafia ai tempi della recessione
Secondo la Guardia di finanza, in Sicilia 120 aziende sono state sequestrate tra il 2012 e i primi sei mesi del 2013. Tra i settori a rischio la grande distribuzione, energie rinnovabili e il gioco d’azzardo
Un rifiuto insostenibile. Il dossier di Lunaria
I cittadini stranieri contribuiscono significativamente all’economia italiana ma beneficiano relativamente meno, se confrontati con gli italiani, in termini di spesa pubblica erogata
L’Italia e la trappola della produttività
La stagnazione della produttività è all’origine della crisi italiana. Ma l’intervento della legge di stabilità sul cuneo fiscale non servirà a rilanciarla
Welfare e pensioni, i problemi rimossi
L’aumento dell’età pensionabile apparentemente mette a posto i conti, ma rischia di minare le basi della crescita su cui si fonda la solvibilità dello stesso sistema pensionistico
Drammi e (tanta) retorica
La retorica nazionale e europea sui giovani disoccupati: se le prospettive di vendita non si espandono, le imprese non hanno ragione di assumere personale, aldilà di un fisiologico turnover
“È l’Europa che ce lo chiede”…
L’Ue boccia la manovra e il governo corre. Nonostante dopo due anni di austerità il paese sia in ginocchio da un punto di vista sociale e i conti pubblici continuino a peggiorare