La riduzione del cuneo fiscale non avrà effetti significativi sulle tasche dei lavoratori e non darà ossigeno alle imprese. La riforma della tassazione della casa aggraverà la situazione degli inquilini. La finanziaria del governo destina poco e niente alle emergenze sociali del paese
Archivio | Italie
Legge elettorale, il governo della minoranza
Il confronto tra i partiti sulla legge elettorale. Perchè il modello francese potrebbe costituire una ragionevole mediazione tra le esigenze della rappresentatività e quelle della governabilità
Le false promesse della riforma Gelmini
Meno sprechi e più qualità della ricerca scientifica? Un bilancio degli effetti della riforma Gelmini dell’università a tre anni dall’approvazione
Nuove povertà, una fotografia del malessere
L’Italia sta tornando ad essere un paese povero, con conseguenze drammatiche rispetto ai problemi di giustizia sociale e con situazioni sempre più spesso emergenziali
Lampedusa. Se fossimo ancora umani
Lampedusa è lì e la verità è che tutti noi siamo lontani. Ciò che succede ogni giorno nel Cpsa dell’isola non lo sappiamo. I riflettori si accendono solo in occasione di visite illustri o dell’ennesima strage.
Il liberalismo (tardivo) di Renzi
Welfare, fisco e lavoro. Cosa c’è e cosa manca nel programma economico del neosegretario del partito democratico, Matteo Renzi
Povere pensioni
Secondo il bilancio sociale dell’Inps, 11,5 milioni di pensionati percepiscono un reddito medio di 10.000 euro lordi annui, pari a 700 euro al mese. Con buona pace di quelli che ci raccontano del conflitto generazionale, sarebbe forse allora il caso di tornare a parlare di classico contrasto fra ricchi e poveri
L’insostenibile leggerezza del debito
Per un valore complessivo di 3,4 miliardi di euro, sono 1.408.071 le levate di protesto del 2012. Come a dire che ognuno di noi ha in tasca un debito inevaso di 57 euro
Reddito minimo, la beffa del governo
Il governo ha stanziato 120 milioni per allargare la sperimentazione della carta acquisti. Ma una cifra così ridotta per una platea così ristretta non costituisce certo l’atteso arrivo anche in Italia di quella garanzia di reddito per i poveri che esiste in quasi tutti i paesi Ue